DOMENICA 01 SETTEMBRE

Riferimento letture: Sir 3,19-21.30-31; Sal 67,4-7.10-11; Eb 12,18-19.22-24; Lc 14,1.7-140

Commento alle letture:

QUANDO SEI INVITATO VA’ A METTERTI ALL’ULTIMO POSTO

Durante un banchetto a casa di un capo dei farisei, Gesù offre due insegnamenti: per entrare nel regno dei cieli sono necessarie l’umiltà e la gratuità (Vangelo). Quando sei invitato a nozze non cercare con presunzione i primi posti. La I Lettura spiega: la modestia è gradita al Signore, mentre l’orgoglio allontana l’uomo da Dio e lo rende nemico dei fratelli. L’umile troverà grazia davanti al Signore e sarà introdotto nella verità: «Ai miti Dio rivela i suoi segreti». In secondo luogo Gesù chiede: quando offri un banchetto invita gratuitamente i poveri che non hanno da ricambiarti. Quale sarà la ricompensa di questo comportamento umile e caritatevole? Anzitutto la carità ottiene la benevolenza divina: «Come l’acqua spegne un fuoco acceso, così l’elemosina espia i peccati» (Sir 3,29). Poi Gesù assicura: «Riceverai la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti». La II Lettura insegna che in Cristo, mediatore dell’alleanza nuova, noi siamo incamminati verso il regno dei giusti resi perfetti. Ma intanto su questa terra l’umile e il generoso che cosa ottengono? L’umile è gradito a tutti e il generoso è colui che si comporta davvero da fratello tra fratelli.

PREGA CON IL VANGELO

Signore, accresci in noi il desiderio di un retto agire che

sia conforme ai tuoi insegnamenti. Vorremmo sentire un

giorno da te: «Amico, vieni più avanti!». La strada dell’umiltà,

della gratuità e della solidarietà è ancora lunga e necessita di

una purificazione del cuore. Insegnaci a dare senso e valore

alla nostra vita con il dono di noi stessi, confidando nella tua

misericordia e senza attendere il contraccambio ad ogni nostra

azione. Donaci di amare la verità e di perseverare nella carità

per poter ricevere la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti.