Il Santuario di Santa Maria Apparente, chiamato affettuosamente “la Chiesetta” da noi paesani del luogo, è stato da sempre un punto di riferimento per gli abitanti; lo dimostrano i numerosi matrimoni celebratosi, le slenni processioni del 5 Giugno che hanno richiamato i fedeli del luogo e di altre località, per la sacralità e la pace che da esso trapela. Per un lungo periodo “la Chiesetta” fu chiusa poichè pericolante. Venne a mancare, quindi, un punto di incontro importante per la comunità e si attese con trepidazione l’inizio dei lavori di restauro. Il risanamento iniziò attraverso la collaborazione del comitato della Parrocchia, presieduto dall’allora parroco don Nazzareno Orlandi (oggi parroco emerito della parrocchia) dai realizzatori del progetto, da una ditta edile e si può dire anche dall’intera comunità parrocchiale che ha contribuito economicamente in prima persona.

I lavori sono iniziati nel 1989 e sono terminati nel 1992 e riguardavano un restauro architettonico per un miglioramento strutturale dell’intero edificio attraverso il risanamento delle murature situate in prossimità del portale laterale, della monofora quattrocentesca, del pozzo esterno e dell’entrata ad esso limitrofa, mentre per la restante parte dell’edificio sacro, compresa l’annessa residenza, si è provveduto alla demolizione e ricostruzione ex novo delle strutture murarie portanti con il reimpiego dei laterizi originari, previa sottofondazione in cemento armato dell’intero perimetro del complesso architettonico. L’impiego di una nuova struttura lignea a vista costituita da capriate, arcarecci, filetti e sovrastante pianellato in cotto con massetto in calcestruzzo armato, ha consentito l’adeguamento della copertura alle vigenti normative sugli edifici in zona sismica. La nuova pavimentazione interna, inoltre, presenta tre interruzioni in corrispondenza di altrettanti pozzetti grigliati per l’ispezione ed il mantenimento a vista dei resti fondali delle precedenti fabbriche ivi rinvenute nel corso dei restauri del 1989-1992.

ImageDagli scavi effettuati per realizzare le nuove sottofondazioni della chiesa attuali, sono venuti infatti alla luce i resti di un precedente perimetro murario interamente contenuto nell’attuale spazio assembleare e tangente ad esso – a livello della risega muraria di fondazione delle anzidette strutture – lungo i due perimetrali longitudinali. Un esame accurato dei suddetti resti ha permesso di constatare che la fondazione della muratura in elevazione della chiesa attuale è stata realizzata – con sorprendente perizia esecutoria ed ottima tecnica edilizia, – ad una quota più elevata e all’esterno del circuito murario più antico del quale si può notare invece la pessima apparecchiatura dei ricorsi in laterizio misto a scaglie e scapoli di pietrame, sfruttando in parte l’effetto “resistente” offerto dalla stessa, precedente opera muraria. La fondazione della fabbrica attuale, coincidente su tre lati con quella quattrocentesca ed eseguita a regola d’arte attraverso una serie di riseghe murarie per un graduale allargamento della relativa base di appoggio, è stata posata originariamente su una palificata lignea, i cui resti sono emersi durante gli ultimi restauri. …. (da Alba ut sol)

All’interno del Santuario esiste un brandello murario sul quale è rappresentata l’effige della Madonna Santissima per molto tempo coperta da una icona mariana a causa del suo degrado. Nel 2011, in occasione del 600° Anniversario della prima Apparizione della Madonna l’affresco è stato restaurato ed ora è visibile ai pellegrini. L’intero brandello murario con l’affresco mariano, costituito da una rozza muratura a due teste di mattone, è separato fisicamente e risulta staticamente indipendente dalla muratura perimetrale della fabbrica attuale terminata nel 1425. Il medesimo brandello appartiene infatti all’apparato murario della supposta “prima” fabbrica, avente per fondazioni quelle rinvenute internamente durante i suddetti restauri architettonici.

Il Santuario è aperto tutti i giorni, la domenica si celebra la S. Messa serale e ogni sabato alle 15 si recita il Rosario settimanale.

 

Immagine della Madonna di Santa Maria Apparente. La corona posta sulla statua è una copia dell’originale in oro e pietre ricavati dagli ex-voto dei fedeli.