Francesco, accogliendo l’invito delle Autorità civili ed ecclesiali e delle comunità indigene, ha deciso di compiere un Viaggio Apostolico in Canada, visitando dal 24 al 30 luglio le città di Edmonton, Québec e Iqaluit. Domenica 17 luglio, dopo la recita dell’Angelus ne ha parlato definendolo “pellegrinaggio penitenziale” inserito in un cammino di guarigione e riconciliazione già intrapreso; ha chiesto infine di essere accompagnato con la preghiera: «Domenica prossima, a Dio piacendo, partirò per il Canada; per questo desidero ora rivolgermi a tutti gli abitanti di quel Paese. Cari fratelli e sorelle del Canada, come sapete, verrò tra voi soprattutto nel nome di Gesù per incontrare e abbracciare le popolazioni indigene. Purtroppo, in Canada, molti cristiani, compresi alcuni membri di istituti religiosi, hanno contribuito alle politiche di assimilazione culturale che, in passato, hanno gravemente danneggiato, in diversi modi, le comunità native. Per questo, recentemente ho ricevuto in Vaticano alcuni gruppi, rappresentanti dei popoli indigeni, ai quali ho manifestato il mio dolore e la mia solidarietà per il male che hanno subito. E ora mi accingo a compiere un pellegrinaggio penitenziale, che spero, con la grazia di Dio, possa contribuire al cammino di guarigione e riconciliazione intrapreso già. Vi ringrazio fin da ora per tutto il lavoro di preparazione e per l’accoglienza che mi riserverete. Grazie a tutti! E vi chiedo per favore di accompagnarmi con la preghiera».