Parrocchia di Santa Maria Apparente – Civitanova Marche

(5 giugno 2015)

 

Durante la Messa, dopo la comunione, si è recitato

 L’ATTO DI CONSACRAZIONE A MARIA

 

«Vergine Immacolata, Madre di Dio e della Chiesa,

a te che ci vieni incontro,

consacriamo tutto il nostro essere e tutto il nostro amore.

Ti consacriamo anche la nostra vita, il nostro lavoro,

le nostre gioie e i nostri dolori.

Vogliamo essere completamente tuoi

e percorrere con te il cammino di una piena fedeltà

a Gesù Cristo nella sua Chiesa.

Insegnaci ad andare continuamente a Gesù e, se cadiamo,

aiutaci a ritornare a Lui

nel Sacramento della Penitenza che dà pace all’anima.

Tienici sempre amorosamente per mano»

(san Giovanni Paolo II)

PRIMA DI AVVIARE LA PROCESSIONE

Nello svolgere la processione, vogliamo invocare la vergine Maria, in modo particolare, per le famiglie. Anche il 5 giugno 1411 era un venerdì, come oggi. Chissà che Ella non abbia pietà di noi e ci soccorra con la sua amorevole e costante presenza. Lei che sempre ascolta la parola del Figlio, possa ora venire incontro ai suoi figli, e guardi in modo speciale, quelli più tribolati, stanchi e delusi.

 

Così afferma Papa Francesco nell’Esortazione “Evangelii gaudium” dicendo di Maria:

Sulla croce, quando Cristo soffriva nella sua carne il drammatico incontro tra il peccato del mondo e la misericordia divina, poté vedere ai suoi piedi la presenza consolante della Madre e dell’amico. In quel momento cruciale, prima di dichiarare compiuta l’opera che il Padre gli aveva affidato, Gesù disse a Maria: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse all’amico amato: «Ecco tua madre!» (Gv 19, 26-27). Queste parole di Gesù sulla soglia della morte non esprimono in primo luogo una preoccupazione compassionevole verso sua madre, ma sono piuttosto una formula di rivelazione che manifesta il mistero di una speciale missione salvifica. Gesù ci lasciava sua madre come madre nostra. Solo dopo aver fatto questo Gesù ha potuto sentire che «tutto era compiuto» (Gv 19, 28). Ai piedi della croce, nell’ora suprema della nuova creazione, Cristo ci conduce a Maria. Ci conduce a Lei perché non vuole che camminiamo senza una madre, […]

Come una vera madre, cammina con noi, combatte con noi, ed effonde incessantemente la vicinanza dell’amore di Dio. […]  

In lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, che non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti. […] È la donna orante e lavoratrice a Nazaret, ed è anche nostra Signora della premura, colei che parte dal suo villaggio per aiutare gli altri «senza indugio» (Lc 1, 39). Questa dinamica di giustizia e di tenerezza, di contemplazione e di cammino verso gli altri, è ciò che fa di lei un modello ecclesiale per l’evangelizzazione. Le chiediamo che con la sua preghiera materna ci aiuti affinché la Chiesa diventi una casa per molti, una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un mondo nuovo (nn. 285-286. 288).

 

Camminiamo verso la chiesa parrocchiale, recitando i misteri dolorosi del santo Rosario e ascoltando dei brani eseguiti dalla banda musicale.

 

Nel 1° mistero contempliamo L’agonia di Gesù al Getsemani

«(Gesù) cadde in terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell’ora. E diceva: “Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu”» (Mc 14, 35-36).

 

Intenzione. Vogliamo chiedere a Maria che aiuti gli Sposi a riscoprire ogni giorno la chiamata a vivere come Chiesa domestica e ad affrontare le fatiche e le tribolazioni della vita credendo nella vicinanza e nella forza della preghiera rivolta alla Regina della famiglia.

 

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria.

 

Preghiamo con le parole di san Massimiliano Maria Kolbe.

Concedimi di lodarti, o Vergine Immacolata,

con il mio impegno e sacrificio personale.

Concedimi di vivere, lavorare, soffrire,

consumarmi e morire per Te, solamente per Te.

Concedimi di condurre a Te il mondo intero.

 

Nel 2° mistero contempliamo La flagellazione di Gesù 

«Mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti. Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quel che stava per accadergli: “Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà”» (Mc 10, 32-34).

Intenzione. In questo mistero affidiamo a Maria quanti stanno vivendo delle sofferenze fisiche e coloro che sono loro accanto con amore e spirito di compassione. Sentano la consolazione e la forza che vengono dalla materna presenza della Salute degli infermi e della Consolatrice degli afflitti.

 

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria.

 

Ripetiamo alcune invocazioni di sant’Efrem, il siro.

Salve, canto dei cherubini e lode degli angeli.

Salve, pace e gioia del genere umano.

Salve, giardino di delizie e legno della vita.

Salve, baluardo dei fedeli.

Salve, porto dei naufraghi.

Salve, richiamo di Adamo e riscatto di Eva.

Salve, rifugio degli afflitti.

Salve, riscatto della maledizione.

Salve, o Madre di Cristo, Figlio del Dio vivo.

 

Nel 3° mistero contempliamo La coronazione di spine di Gesù

«Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio, e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono di porpora, intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo. Poi presero a salutarlo: “Salve, re dei Giudei!”. E gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui. Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori per crocifiggerlo» (Mc 15, 16-20).

 

Intenzione. In questo mistero affidiamo a Maria le famiglie che vivono dei dolori e delle sofferenze particolari, in modo speciale, per gravi malattie o per la difficoltà a educare figli o figlie che rifiutano la fede e si sono allontanati dalla nostra comunità. Sentano accanto a loro la guida amorevole della Madre di Misericordia.

 

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria.

 

Preghiamo con le parole di san Basilio di Cesarea.

Tu che mandi la luce

e fai splendere il sole

sui giusti e sugli ingiusti,

sui buoni e sui cattivi;

Tu che accendi l’aurora

ed illumini la terra,

o Signore di tutti,

illumina anche i nostro cuori.

Accordaci in questo giorno

di agire come a Te piace;

difendici contro le frecce che saettano di giorno

e contro le potenze nemiche.

Interceda per noi l’Immacolata nostra Signora, Madre di Dio.

Perché è in tuo potere, o Dio nostro,

usarci misericordia e salvarci.

A te rendiamo gloria: al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo,

ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.

Nel 4° mistero contempliamo La salita di Gesù al Calvario

«Condussero Gesù al luogo del Gòlgota, che significa “Luogo del cranio” e gli davano vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese» (Mc 15, 22s).

 

Intenzione. In questo mistero vogliamo affidare a Maria le famiglie che si prendono cura di persone particolarmente malate o anziane. Sentano la vicinanza e il sostegno materno della Madre del Buon Consiglio.

 

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria.

 

Ascoltiamo l’intercessione di Giuseppe Studita.

Placa o fanciulla purissima

la selvaggia tempesta dell’anima mia:

ché sola ti sei mostrata sulla terra

porto di quanti navigano nei mali della vita.

Tu che hai generato la luce,

illumina, o pura, gli occhi del mio cuore.

Sei stata data a noi, sulla terra

come protezione, baluardo e vanto.

Ci sei stata data come torre e sicura salvezza, o fanciulla.

Per questo non temiamo più i nemici

Noi che piamente ti magnifichiamo.

Nel 5° mistero contempliamo La crocefissione e morte di Gesù 

«Poi lo crocifissero […] Erano le 9 del mattino quando lo crocifissero. La scritta con il motivo della condanna diceva: “Il re dei Giudei”. […] Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: “Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!”» (Mc 15, 24-39).

 

Intenzioni. In questo mistero vogliamo affidare a Maria, nostra Madre, le istituzioni del nostro Paese. Difendano la vita e la famiglia.

 

Padre nostro. 10 Ave Maria. Gloria.

 

Preghiamo con le parole di san Giovanni Paolo II.

O Maria, aurora del mondo nuovo,

Madre dei viventi,

affidiamo a te la causa della vita:

guarda, o Madre,

al numero sconfinato

di bimbi cui viene impedito di nascere,

di poveri cui è reso difficile vivere,

di uomini e donne vittime di disumana violenza,

di anziani e malati uccisi dall’indifferenza o da una presunta pietà.

Fa’ che quanti credono nel tuo Figlio

sappiano annunciare con franchezza e amore

agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita.

Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono,

la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza

e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa,

per costruire, insieme con tutti gli uomini di buona volontà,

la civiltà della verità e dell’amore

a lode e gloria di Dio

creatore e amante della vita.

 

Canto: Salve Regina

 

Salve Regina, Madre di misericordia.

Vita, dolcezza, speranza nostra, salve! Salve Regina! (bis)

 

A te ricorriamo, esuli figli di Eva.

A te sospiriamo, piangenti in questa valle di lacrime.

Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi

mostraci dopo questo esilio il frutto del tuo seno, Gesù.

 

Salve Regina, Madre di misericordia,

o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

Salve Regina! Salve Regina, salve, salve!

 

 

Litanie LAURETANE

Signore, pietà.                                              Signore, pietà.

Cristo, pietà.                                                 Cristo, pietà.

Signore, pietà.                                              Signore, pietà.

Cristo, ascoltaci.                                           Cristo, ascoltaci.

Cristo, esaudiscici.                                       Cristo, esaudiscici.

 

Padre del cielo, che sei Dio,                         abbi pietà di noi.

Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio,  abbi pietà di noi.

Spirito Santo, che sei Dio,                           abbi pietà di noi.

Santa Trinità, unico Dio,                              abbi pietà di noi.

 

Santa Maria,                                                 prega per noi.

Santa Madre di Dio,                                    …

Santa Vergine delle vergini,

 

Madre di Cristo,

Madre della Chiesa,

Madre della divina grazia,

Madre purissima,

Madre castissima,

Madre sempre vergine,

Madre immacolata,

Madre degna d’amore,

Madre ammirabile,

Madre del buon consiglio,

Madre del Creatore,

Madre del Salvatore,

Madre di misericordia,

 

Vergine prudentissima,

Vergine degna d’onore,

Vergine degna di lode,

Vergine potente,

Vergine clemente,

Vergine fedele,

 

Specchio della santità divina,

Sede della sapienza,

Causa della nostra gioia,

Tempio dello Spirito Santo,

Tabernacolo dell’eterna gloria,

Dimora tutta consacrata a Dio,

Rosa mistica,

Torre di Davide,

Torre d’avorio,

Casa d’oro,

Arca dell’alleanza,

Porta del cielo,

Stella del mattino,

Salute degli infermi,

Rifugio dei peccatori,

Consolatrice degli afflitti,

Aiuto dei cristiani,

 

Regina degli Angeli,

Regina dei Patriarchi,

Regina dei Profeti,

Regina degli Apostoli,

Regina dei Martiri,

Regina dei veri cristiani,

Regina delle Vergini,

Regina di tutti i Santi,

Regina concepita senza peccato originale,

Regina assunta in cielo,

Regina del santo Rosario,

Regina della famiglia,

Regina della pace,

 

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo          perdonaci, Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo          esaudiscici, Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo          abbi pietà di noi

Prega per noi, santa Madre di Dio – E saremo fatti degli delle promesse di Cristo.

 

Preghiamo secondo le intenzioni di Papa Francesco e perché il Signore lo sostenga nel suo servizio alla Chiesa universale.

Padre Nostro. Ave Maria. Gloria.

Preghiera per la Famiglia di Papa Francesco

Gesù, Maria e Giuseppe,

in voi contempliamo lo splendore dell’amore vero,

a voi con fiducia ci rivolgiamo.

 

Santa Famiglia di Nazareth,

rendi anche le nostre famiglie

luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,

autentiche scuole del vangelo e piccole Chiese domestiche.

 

Santa Famiglia di Nazareth,

mai più nelle famiglie si faccia esperienza

di violenza, chiusura e divisione;

chiunque è stato ferito o scandalizzato

conosca presto consolazione e guarigione.

 

Santa Famiglia di Nazareth,

il prossimo Sinodo dei Vescovi

possa ridestare in tutti la consapevolezza

del carattere sacro e inviolabile della famiglia,

la sua bellezza nel progetto di Dio.

 

Gesù, Maria e Giuseppe,

ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.

  

Alla conclusione della processione, giunti in Piazza Giovanni XXIII, c’è stata la predicazione di Fra Andrea Patanè; significativa anche perché a 20 giorni dall’ordinazione presbiterale che avverrà il prossimo 28 giugno, alle ore 17,30 nella Cattedrale di Fermo.

Ci siamo trasferiti, infine, al campo sportivo per assistere allo spettacolo di fuochi d’artificio musicali della Pirotecnica “Santa Chiara”.

  

Preghiera a Maria di Papa Francesco 

Vergine e Madre Maria,
tu che, mossa dallo Spirito,
hai accolto il Verbo della vita
nella profondità della tua umile fede,
totalmente donata all’Eterno,
aiutaci a dire il nostro “sì”
nell’urgenza, più imperiosa che mai,
di far risuonare la Buona Notizia di Gesù.

Tu, ricolma della presenza di Cristo,
hai portato la gioia a Giovanni il Battista,
facendolo esultare nel seno di sua madre.
Tu, trasalendo di giubilo,
hai cantato le meraviglie del Signore.
Tu, che rimanesti ferma davanti alla Croce
con una fede incrollabile,
e ricevesti la gioiosa consolazione della risurrezione,
hai radunato i discepoli nell’attesa dello Spirito
perché nascesse la Chiesa evangelizzatrice.

Ottienici ora un nuovo ardore di risorti
per portare a tutti il Vangelo della vita
che vince la morte.
Dacci la santa audacia di cercare nuove strade
perché giunga a tutti
il dono della bellezza che non si spegne.

Tu, Vergine dell’ascolto e della contemplazione,
madre dell’amore, sposa delle nozze eterne,
intercedi per la Chiesa, della quale sei l’icona purissima,
perché mai si rinchiuda e mai si fermi
nella sua passione per instaurare il Regno.

Stella della nuova evangelizzazione,
aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione,
del servizio, della fede ardente e generosa,
della giustizia e dell’amore verso i poveri,
perché la gioia del Vangelo
giunga sino ai confini della terra
e nessuna periferia sia priva della sua luce.

Madre del Vangelo vivente,
sorgente di gioia per i piccoli,
prega per noi.
Amen. Alleluia.