Domenica scorsa, 3 giugno, abbiamo animato la processione eucaristica che dalla chiesa di Cristo Re è giunta al sagrato del Santuario di san Marone. Se ne allega il testo per quanti volessero leggerlo.

Processione “Corpus Domini”
(Civitanova Marche 3 giugno 2018)

Canto: 1. Pane del cielo

G. ​Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti​Amen.
G.​Vogliamo adorare Gesù presente nell’Ostia consacrata, portando la mano alla bocca con stupore e meraviglia dinanzi a un mistero così grande. Sì, Gesù vi è presente misticamente e oggi con Lui attraversiamo parte della città. Gesù passa per le strade, accanto alle case, davanti a negozi o esercizi commerciali, … possiamo ricevere la sua benedizione, e esprimere la gratitudine perché ci ha amato sino «alla fine», con un amore senza riserve e senza condizioni.

G.​Donaci, o Padre, di non aver nulla di più caro del tuo Figlio, Gesù.
​Egli rivela al mondo il mistero del tuo infinito amore.
​Donaci il tuo Santo Spirito, perché possiamo adorarne il mistero,
e portarne la Parola e la Presenza ovunque. Per Cristo nostro Signore.
Tutti​Amen.

1. Nell’Eucaristia celebriamo la Pasqua del Signore, finché Egli torni

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (11, 23-26)
“Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga”.
Parola di Dio.
Tutti​Rendiamo grazie a Dio.

Dal Salmo 22. Ripetiamo insieme: Il Signore è il mio pastore.

Su pascoli erbosi il Signore mi fa riposare, / ad acque tranquille mi conduce.
Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, / per amore del suo nome. Rit.

Se dovessi camminare in una valle oscura, / non temerei alcun male,
perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro / mi danno sicurezza. Rit.

Davanti a me tu prepari una mensa / Sotto gli occhi dei miei nemici;
cospargi di olio il mio capo, / e il mio calice trabocca. Rit.

Felicità e grazia mi saranno compagne / Tutti i giorni della mia vita,
e abiterò nella casa del Signore / per lunghissimi anni. Rit.

G.​O Dio, che hai portato a compimento l’opera della nostra redenzione nel mistero pasquale del tuo Figlio, fa’ che sperimentiamo sempre più i doni della salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Tutti​Amen.

Canto: 2. Dov’è carità e amore

2. L’Eucaristia, il miracolo più grande di Gesù

Ascoltiamo un brano del vescovo san Giovanni Crisostomo
“Credete con viva fede che anche ora c’è la stessa cena alla quale Gesù prese parte con gli apostoli. Non c’è infatti nessuna differenza tra l’ultima cena e la cena dell’altare. Neppure si può dire che questa sia celebrata da un uomo, mentre quella da Cristo, perché Gesù stesso compie questa come quella. Orbene, quando tu vedi il sacerdote presentarti questo sacro cibo, non pensare che è il sacerdote a dartelo, ma sappi che è la mano di Cristo tesa verso di te. Comprendiamo bene tutti noi, sacerdoti e fedeli, quale dono il Signore si è degnato di darci e a quale onore ci ha elevati. Riconosciamolo e tremiamo. Cristo ci ha dato di saziarci con la sua carne, ci ha offerto se stesso immolato. Gesù per noi non ha risparmiato se stesso. Quand’io dicessi che Dio ha disteso il cielo, ha dispiegato la terra e i mari, ha inviato profeti e angeli, non direi niente di paragonabile a questo sacramento”.

G. ​Preghiamo, ripetendo: Ascoltaci Signore.
Assisti il nostra Papa Francesco, il nostro vescovo Rocco, i presbiteri e i diaconi. Siano testimoni di dedizione e amore per il popolo loro affidato. Ti preghiamo.

Per ogni creatura umana. Perché si impegni a formare una società sempre più fraterna e accogliente. Ti preghiamo.

Per ogni famiglia. Perché accolga e difenda la vita fin dal suo sbocciare e sappia educare i figli con amore paziente e fiducioso. Ti preghiamo.

Per i consacrati e le consacrate. Perché vivano con dedizione la loro vocazione. Ti preghiamo.

Per il prossimo Sinodo dei vescovi sui giovani. Sia l’occasione affinché siamo più vicini e attenti alle loro legittime aspirazioni. Ti preghiamo.

Per i giovani che il Signore chiama a seguirlo più da vicino. Vedano la bellezza della vita missionaria, religiosa e sacerdotale. Ti preghiamo.

Per noi qui riuniti nell’amore del Signore, perché ci confermi nella fede e rafforzi nella speranza della vita eterna. Ti preghiamo.

G.​Accogli, Dio misericordioso, il memoriale della redenzione, sacramento della tua carità, e fa’ che sia per noi segno di umiltà e vincolo di amore. Per Cristo nostro Signore.
Tutti​Amen.
Canto: 3. Il pane del cammino
3.
4. Volgiamo lo sguardo all’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo

Ascoltiamo una parte della catechesi sulla Messa di Papa Francesco (21 marzo)

“Nella Messa, dopo aver spezzato il Pane consacrato, cioè il corpo di Gesù, il sacerdote lo mostra ai fedeli, invitandoli a partecipare al convito eucaristico. Conosciamo le parole che risuonano dal santo altare: «Beati gli invitati alla Cena del Signore: ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo». Ispirato a un passo dell’Apocalisse – «beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello» (Ap 19, 9): dice “nozze” perché Gesù è lo sposo della Chiesa – questo invito ci chiama a sperimentare l’intima unione con Cristo, fonte di gioia e di santità. È un invito che rallegra e insieme spinge a un esame di coscienza illuminato dalla fede. Se da una parte, infatti, vediamo la distanza che ci separa dalla santità di Cristo, dall’altra crediamo che il suo Sangue viene «sparso per la remissione dei peccati». Tutti noi siamo stati perdonati nel battesimo, e tutti noi siamo perdonati o saremo perdonati ogni volta che ci accostiamo al sacramento della penitenza. E non dimenticate: Gesù perdona sempre. Gesù non si stanca di perdonare. Siamo noi a stancarci di chiedere perdono. Proprio pensando al valore salvifico di questo Sangue, sant’Ambrogio esclama: «Io che pecco sempre, devo sempre disporre della medicina» (De sacramentis, 4, 28: PL 16, 446A). In questa fede, anche noi volgiamo lo sguardo all’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo e lo invochiamo: «O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato». Questo lo diciamo in ogni Messa”.

G. ​Preghiamo insieme dicendo: Signore, accresci la nostra fede!
Perché il sacrificio di Cristo reso presente nell’Eucaristia riempia la Chiesa di grazia e santità, preghiamo.

Perché Cristo nell’Eucaristia doni a chi è tormentato dal dubbio luce e forza per una fede più coerente e gioiosa, preghiamo.

Perché i sofferenti trovino conforto nel Pane del cielo e nella nostra fraterna vicinanza e solidarietà preghiamo.

Perché la nostra fede nell’Eucaristia si manifesti con la frequente partecipazione alla Messa e frequenti soste di adorazione in chiesa, preghiamo.

G.​Accendi in noi, o Signore, una sete ardente di Te e donaci la grazia di riconoscenti in ogni fratello e sorella che incontriamo. Per Cristo nostro Signore.
Tutti​Amen.

Canto: 4. Inni e canti

5. Nell’Eucaristia, diventiamo ciò che riceviamo

Ascoltiamo una seconda parte della catechesi di Papa Francesco

“Se siamo noi a muoverci in processione per fare la Comunione, noi andiamo verso l’altare in processione a fare la comunione, in realtà è Cristo che ci viene incontro per assimilarci a sé. C’è un incontro con Gesù! Nutrirsi dell’Eucaristia significa lasciarsi mutare in quanto riceviamo. Ci aiuta sant’Agostino a comprenderlo, quando racconta della luce ricevuta nel sentirsi dire da Cristo: «Io sono il cibo dei grandi. Cresci, e mi mangerai. E non sarai tu a trasformarmi in te, come il cibo della tua carne; ma tu verrai trasformato in me» (Confessioni VII, 10, 16: PL 32, 742). Ogni volta che noi facciamo la comunione, assomigliamo di più a Gesù, ci trasformiamo di più in Gesù. Come il pane e il vino sono convertiti nel Corpo e Sangue del Signore, così quanti li ricevono con fede sono trasformati in Eucaristia vivente. Al sacerdote che, distribuendo l’Eucaristia, ti dice: «Il Corpo di Cristo», tu rispondi: «Amen», ossia riconosci la grazia e l’impegno che comporta diventare Corpo di Cristo. Perché quando tu ricevi l’Eucaristia diventi corpo di Cristo. È bello, questo; è molto bello. Mentre ci unisce a Cristo, strappandoci dai nostri egoismi, la Comunione ci apre ed unisce a tutti coloro che sono una sola cosa in Lui. Ecco il prodigio della Comunione: diventiamo ciò che riceviamo!”.

G. ​Ad ogni acclamazione ripetiamo: Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote dell’Altissimo. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote della nuova ed eterna alleanza. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote e vittima. Noi ti adoriamo!
Gesù, altare, vittima e sacerdote. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote eterno. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote santo. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote innocente. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote senza macchia. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote perfetto. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote sommo. Noi ti adoriamo!
Gesù, sacerdote glorioso. Noi ti adoriamo!

G. ​Gesù mio, credo che sei realmente presente nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell’anima mia.
Poiché ora non posso riceverTi sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore… (un momento di sosta nella lettura)
Come già venuto, io Ti abbraccio e mi unisco tutto a Te;
non permettere che mi abbia mai a separare da Te.
Eterno Padre, io Ti offro il Sangue preziosissimo di Gesù Cristo
in sconto dei miei peccati, / in suffragio delle anime sante del Purgatorio
e per i bisogni della Santa Chiesa.

Canto: 5. Symbolum ’77

6. Nell’Eucaristia, Gesù ci lascia in dono se stesso

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo (2, 20b-25)

“Se facendo il bene sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà gradito davanti a Dio. A questo infatti siete stati chiamati, perché
anche Cristo patì per voi,
lasciandovi un esempio,
perché ne seguiate le orme:
egli non commise peccato
e non si trovò inganno sulla sua bocca;
insultato, non rispondeva con insulti,
maltrattato, non minacciava vendetta,
ma si affidava a colui
che giudica con giustizia.
Egli portò i nostri peccati nel suo corpo
sul legno della croce,
perché, non vivendo più per il peccato,
vivessimo per la giustizia;
dalle sue piaghe siete stati guariti.
Eravate erranti come pecore,
ma ora siete stati ricondotti
al pastore e custode delle vostre anime”.
Parola di Dio.
Tutti​Rendiamo grazie a Dio.

Dal Salmo 147. Ripetiamo insieme: Il Signore ci sazia con fior di frumento.

Glorifica il Signore, Gerusalemme, / loda il tuo Dio, Sion.
Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. Rit.

Egli ha messo pace nei tuoi confini / e ti sazia con fior di frumento.
Manda sulla terra la sua parola I / e il suo messaggio corre veloce. Rit.

Annunzia a Giacobbe la sua parola, / le sue leggi e i suoi decreti a Israele.
Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti. Rit.

G.​Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Ti che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Tutti​Amen.

Canto: 6. A te Signor leviamo i cuori

7. L’Eucaristia, Dio è presente in mezzo al suo popolo

Ascoltiamo alcune espressioni sull’Eucaristia del Nuovo Testamento

“Prendete e mangiate, questo è il mio corpo” (Mt 26, 26)

“Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza; versato per molti, i remissione dei peccati” (Mt 26, 27)

“In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero” (Gv 6, 32)

“Io sono il pane della vita, chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete” (Gv 6, 35)

“Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 6, 51)

G. ​Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
O buon Gesù, esaudiscimi
nelle tue piaghe nascondimi.
Non permettere che io mi separi da te.
Dal nemico maligno, difendimi.
Nell’ora della mia morte, chiamami
e comandami di venire a te
a lodarti con i tuoi santi
nei secoli dei secoli. Amen.

G.​O Padre, che nella morte e risurrezione del tuo Figlio, hai redento tutti gli uomini, custodisci in noi l’opera della tua misericordia, perché nell’assidua celebrazione del mistero pasquale riceviamo i frutti della nostra salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Tutti​Amen.

Canto: 7. O Signore raccogli i tuoi figli

8. L’Eucaristia, pane del popolo in cammino

G. ​Ad ogni acclamazione ripetiamo: Abbi pietà di noi!
Tu che sei venuto in questo mondo, Abbi pietà di noi!
Tu che fosti appeso alla croce, Abbi pietà di noi!
Tu che ti consegnati alla morte e alla morte di croce, Abbi pietà di noi!
Tu che giacesti nel sepolcro, Abbi pietà di noi!
Tu che sei disceso agli inferi, Abbi pietà di noi!
Tu che sei risorto da morte, Abbi pietà di noi!
Tu che ci hai promesso di restare sempre con noi, Abbi pietà di noi!
Tu che sei asceso al cielo, Abbi pietà di noi!
Tu che siedi alla destra del Padre, Abbi pietà di noi!
Tu che mandasti lo Spirito Santo a Pentecoste, Abbi pietà di noi!
Tu che verrai a giudicare i vivi e i morti, Abbi pietà di noi!

Intercessioni
G. ​Preghiamo il Signore Gesù che si è fatto cibo per le nostre anime, affinché ci conceda un giorno la gloria eterna nel cielo. Diciamo insieme: Ascoltaci, Signore.

Perché l’Eucaristia sia considerata quale annuncio della Pasqua del Signore e anticipazione della vita eterna, preghiamo.

Perché l’Eucaristia ravvivi la speranza cristiana in coloro che vivono nella delusione, nel rancore, nella sfiducia e nell’amarezza, preghiamo.

Perché i battezzati vivano con amore e dedizione la loro vocazione, preghiamo.

Perché quanti hanno rinnovato le promesse battesimali nel sacramento della Cresima possano continuare a vivere la loro adesione al Signore nella comunità cristiana, preghiamo.

Perché quanti hanno ricevuto per la prima volta la Comunione eucaristica abbiano la possibilità di custodire e alimentare la loro fede in Gesù ogni Domenica, preghiamo.

Perché i giovani aprano il cuore e la mente allo Spirito di Dio e vedano la bellezza del Vangelo, preghiamo.

G. ​Il Signore ci ha donato il suo Spirito con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme:
Tutti ​Padre nostro

Canto: 8. Adoriamo il Sacramento

Benedizione eucaristica, reposizione e canto finale.

Canto: 9. T’adoriam Ostia divina

Sintesi dei canti proposti durante la processione

Pane del cielo (n. 123 del libretto parrocchiale), Dov’è carità e amore (n. 47 del libretto), Il pane del cammino (n. 75 del libretto), Inni e canti (n. 81 del libretto), Symbolum ’77 (n. 180 del libretto), A te Signore leviamo i cuori (n. 15 del libretto), O Signore raccogli i tuoi figli (n. 117 del libretto), Adoriamo il Sacramento (n. 3 del libretto), T’adoriam Ostia divina (n. 182 del libretto).

7