Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II “hanno due riferimenti comuni: il Concilio, come evento evangelico di carità e di pace, e la Chiesa, come madre generosa e premurosa, che si fa vicina a ogni essere umano, per dare conforto, aiuto, sostegno, speranza. Giovanni è il Papa buono, padre di tutti, cattolici e non. Egli abbracciava l’umanità e la benediceva. Giovanni Paolo II è il Papa che nel suo centinaio di viaggi ha visitato il mondo intero, facendosi messaggero di pace e promotore della vita, della fraternità tra i popoli, dell’accoglienza generosa dei bisognosi”. Lo dice il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei santi, in un’intervista al nostro giornale, in occasione della promulgazione dei decreti da parte di Papa Francesco.

Il cardinale Stanisław Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, ricorda gli anni trascorsi accanto a Giovanni Paolo II. “Ho passato quasi quarant’anni accanto a un santo – dice – lavorando al suo fianco a Cracovia e in Vaticano. Mi hanno chiesto qualche volta quando Giovanni Paolo II è diventato santo. Penso che lo sia diventato fin dalla giovinezza. Karol Wojtyła era un ragazzo normale, acuto  e sensibile, pieno di energia e di gioia di vivere. Ma fin dall’inizio c’era in lui un qualcosa “di più”. Non è facile decifrare questo mistero, ma non ci sono dubbi che il centro dell’esistenza di Karol Wojtyła fosse Dio. Gesù Cristo è stato il suo primo e supremo amore. Ed egli vi è rimasto fedele sino alla fine. Fino all’ultimo respiro.  La fedeltà nell’amore si manifestava nella preghiera e nel servizio. Karol Wojtyła si manteneva in dialogo col suo Creatore e Redentore. Si incontrava con Lui soprattutto nel santuario del suo cuore. Lo cercava anche nel creato, nella bellezza della natura, ma specialmente negli uomini. Sono state leggendarie le sue vacanze coi giovani, passate ai laghi o sulle montagne”.

L’arcivescovo Loris Capovilla parla della santità di Giovanni XXIII “vissuta nella quotidianità della sua esistenza, standogli accanto,  respirandola quasi.  C’è un principio espresso da san Giovanni Crisostomo al quale Angelo Roncalli  si è sempre ispirato: cioè semplicità e prudenza sono il culmine della filosofia. Per tutta la vita egli ha cercato di seguire  questa strada…  Sono felice anche per la coincidenza  della canonizzazione di Papa Roncalli  con l’Anno della fede, il suo grande amore. Un giorno  mi confidò:  «Non ho mai avuto dubbi di fede. Sono sereno». E contento e mi lesse alcune note della sua giovinezza sacerdotale: «Il primo tesoro della mia anima è la fede, la santa fede schietta ed ingenua dei miei genitori e dei miei buoni vecchi. Sarò scrupoloso e austero con me stesso perché in nessun modo la purezza della mia fede patisca danno alcuno».

Il 5 Luglio Papa Francesco ha approvato il Decreto sul riconoscimento di un secondo miracolo avvenuto grazie all’intercessione di Papa Wojtyla e aperto la strada alla canonizzazione di Papa Roncalli anche senza il secondo miracolo. Il Pontefice ha dato, inoltre, il via libera alla Beatificazione di Alvaro del Portillo, prelato dell’Opus Dei, di Madre Speranza, fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle e dei Figli dell’Amore Misericordioso, e di 42 martiri, uccisi in odio alla fede durante la Guerra civile spagnola. Riconosciute le virtù eroiche di Giuseppe Lazzati, laico consacrato, politico e intellettuale italiano. Di seguito ci sono i Decreti approvati dal Pontefice durante l’udienza al cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, e riguardanti:
– il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Giovanni Paolo II (Carlo Giuseppe Wojtyła), Sommo Pontefice; nato a Wadowice (Polonia) il 18 maggio 1920 e morto a Roma il 2 aprile 2005;
– il miracolo, attribuito all’intercessione del Venerabile Servo di Dio Alvaro del Portillo y Diez de Sollano, Vescovo titolare di Vita, Prelato della Prelatura Personale della Santa Croce e dell’Opus Dei; nato a Madrid (Spagna) l’11 marzo 1914 e morto a Roma il 23 marzo 1994;
– il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Speranza di Gesù (al secolo: Maria Giuseppa Alhama Valera), Fondatrice delle Congregazioni delle Ancelle dell’Amore Misericordioso e dei Figli dell’Amore Misericordioso; nata a Santomera (Spagna) il 29 settembre 1893 e morta a Collavalenza (Italia) l’8 febbraio 1983;
– il martirio del Servo di Dio Giuseppe Guardiet y Pujol, Sacerdote diocesano; nato a Manlleu (Spagna) il 21 maggio 1879 e ucciso in odio alla Fede in Spagna il 3 agosto 1936;
– il martirio dei Servi di Dio Maurizio Íñiguez de Heredia e 23 Compagni, dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio; uccisi in odio alla Fede in Spagna tra il 1936 e il 1937;
– il martirio dei Servi di Dio Fortunato Velasco Tobar e 13 Compagni, della Congregazione della Missione; uccisi in odio alla Fede in Spagna tra il 1934 e il 1936;
– il martirio delle Serve di Dio Maria Assunta (al secolo: Giuliana González Trujillano) e 2 Compagne, Religiose professe della Congregazione delle Suore Francescane Missionarie della Madre del Divin Pastore; uccise in odio alla Fede in Spagna nel 1936;
– le virtù eroiche del Servo di Dio Nicola D’Onofrio, Chierico professo dell’Ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi (Camilliani); nato a Villamagna (Italia) il 24 marzo 1943 e morto a Roma il 12 giugno 1964;
– le virtù eroiche del Servo di Dio Bernardo Filippo (al secolo: Giovanni Fromental Cayroche), Fratello professo dell’Istituto delle Scuole Cristiane, Fondatore delle Hermanas Guadalupanas de La Salle; nato a Chauvets-Servières (Francia) il 27 giugno 1895 e morto a Città del Messico (Messico) il 5 dicembre 1978;
– le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Isabella della Ss.ma Trinità (al secolo: Maria Isabella Picão Caldeira vedova Carneiro), Fondatrice delle Congregazione delle Suore Concezioniste; nata a Monte do Torrão (Portogallo) il 1° febbraio 1889 e morta a Lisbona (Portogallo) il 3 luglio 1962;
– le virtù eroiche della Serva di Dio Maria Carmen Rendiles Martínez, Fondatrice delle Ancelle di Gesù, chiamate Siervas de Jesús de Venezuela; nata a Caracas (Venezuela) l’11 agosto 1903 e ivi morta il 9 maggio 1977;
– le virtù eroiche del Servo di Dio Giuseppe Lazzati, Laico consacrato; nato a Milano (Italia) il 22 giugno 1909 e ivi morto il 18 maggio 1986.
Il Sommo Pontefice ha approvato, infine, i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi circa la canonizzazione del Beato Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli) e ha deciso di convocare un Concistoro, che riguarderà anche la canonizzazione del Beato Giovanni Paolo II (Carlo Giuseppe Wojtyła).  [da News.va]