Domenica 22 ottobre, dalle 15,30 alle 16,45 nel “teatrino” si è svolta la prima riunione dei genitori, figli/e e padrini/madrine del gruppo che riceverà cresima e Eucaristia l’ultima domenica del mese di maggio (26 maggio 2024). Si è proposta una riflessione riprendendo alcuni contenuti del messaggio inviato da Francesco per la Giornata missionaria mondiale (inserito nel sito). Un pensiero speciale è stato rivolto ai padrini/madrine presenti invitandoli a vivere questo tempo come “anno di grazia” dove poter dare spazio a ripensare al proprio modo di vivere e a fare in modo che sia (sempre più) esemplare in particolare verso coloro di cui si prenderanno cura, a nome della Chiesa. Nel contempo, una ventina di figli e figlie erano con Michela che si è dedicata interamente a loro. Alle 16,30 – tornati in teatrino – abbiamo concluso con una preghiera e la benedizione. Alla fine, alcuni genitori hanno riordinato la sala mentre altri completavano le schede di iscrizione e del padrino/madrina. In allegato la scheda con la riflessione proposta oggi dove – anche per loro – c’erano dieci domande come piccola verifica sul Vangelo. La prossima riunione (Domenica 19 novembre) per i Genitori del 2° e 3° anno sarà aperta anche a padrini/madrine che vorranno aggiungersi. don Emilio

3° ANNO DI CATECHESI – sabato 14 ottobre 2023

Sabato 14 ottobre alle 15, l’incontro di catechesi, poi la partecipazione alla festa di inizio d’anno.

Primo incontro per genitori – Domenica 22 ottobre 2023

97a Giornata missionaria mondiale

Cuori ardenti, piedi in cammino (cf. Lc 24, 13-35)

Oggi, offrirò una riflessione che valorizzando il Messaggio di Francesco per la Giornata Missionaria mondiale possa offrire alcuni criteri ai genitori per accompagnare figli/e a completare l’iniziazione cristiana celebrando i sacramenti della Cresima e dell’Eucaristia.

“Ed ecco, «mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro» (v. 15). Come all’inizio della vocazione dei discepoli, anche ora nel momento del loro smarrimento, il Signore prende l’iniziativa di avvicinarsi ai suoi e camminare al loro fianco. Nella sua grande misericordia, Egli non si stanca mai di stare con noi, malgrado i nostri difetti, i dubbi, le debolezze, nonostante la tristezza e il pessimismo […] E i cuori dei discepoli si riscaldarono, come alla fine si confideranno l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?» (v. 32). Gesù infatti è la Parola vivente, che sola può far ardere, illuminare e trasformare il cuore.

Così comprendiamo meglio l’affermazione di San Girolamo: «Ignorare le Scritture è ignorare Cristo» (In Is., Prologo). «Senza il Signore che ci introduce è impossibile comprendere in profondità la Sacra Scrittura, ma è altrettanto vero il contrario: senza la Sacra Scrittura restano indecifrabili gli eventi della missione di Gesù e della sua Chiesa nel mondo» (Lett. ap. M.P. Aperuit illis, 1). Perciò, la conoscenza della Scrittura è importante per la vita del cristiano, e ancora di più per l’annuncio di Cristo e del suo Vangelo. Altrimenti, che cosa si trasmette agli altri se non le proprie idee e i propri progetti? E un cuore freddo, potrà mai far ardere quello degli altri?

Lasciamoci dunque sempre accompagnare dal Signore risorto che ci spiega il senso delle Scritture. Lasciamo che Egli faccia ardere il nostro cuore, ci illumini e ci trasformi, affinché possiamo annunciare al mondo il suo mistero di salvezza con la potenza e la sapienza che vengono dal suo Spirito […]

Così Cristo risorto è Colui-che-spezza-il-pane e al contempo è il Pane-spezzato-per-noi. E dunque ogni discepolo missionario è chiamato a diventare, come Gesù e in Lui, grazie all’azione dello Spirito Santo, colui-che-spezza-il-pane e colui-che-è-pane-spezzato per il mondo.

A questo proposito, occorre ricordare che un semplice spezzare il pane materiale con gli affamati nel nome di Cristo è già un atto cristiano missionario. Tanto più lo spezzare il Pane eucaristico che è Cristo stesso è l’azione missionaria per eccellenza, perché l’Eucaristia è fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa”.

Vi propongo un gioco per verificare il grado di conoscenza dei Vangeli. Dovete come famiglia rispondere a 10 domande che fanno riferimento a delle frasi appese alle pareti del “teatrino”.

01) Chi ha detto la frase del cartellone n. 8 (Lc 10, 28)? __________________________

02) Chi ha detto la frase del cartellone n. 1 (Mt 13, 30)?  __________________________

03) Chi ha detto la frase del cartellone n. 3 (Mt 11, 29)?    __________________________

04) Chi ha detto la frase del cartellone n. 21 (Mc 13, 35)? __________________________

05) A chi Gesù rivolge la frase che troviamo nel cartellone n. 17 (Gv 14, 27)? _________

06) A chi Gesù dice quanto troviamo nel cartellone n. 6 (Mt 18, 22)? ________________

07) A chi Gesù rivolge la frase del cartellone n. 15 (Mc 9, 33)? _____________________

08) A chi gli angeli rivolgono la frase del cartellone n. 25 (Lc 2, 11)? ________________

09) Di chi parla l’evangelista con la frase n. 20 (Lc 9, 28)? ________________________

10) In quale occasione Gesù dice la frase n. 24 (Mt 25, 45)? ______________________

Prossimo incontro: Domenica 19 novembre – dalle 15,30 alle 16,45 nel “teatrino” (2° e 3° anno).