Santa Maria Apparente

INCONTRO FORMATIVO PER GENITORI DEI TRE  ANNI DI CATECHESI

(Domenica 10 marzo 2024, IV di Quaresima [“Laetare”] – ANNO B)

La Pasqua di Gesù e con Gesù (la celebrazione eucaristica)

Con Mercoledì delle Ceneri (14 febbraio) abbiamo iniziato le “pulizie di Pasqua”. Siamo accompagnati a riconoscere in noi stessi limiti, peccati e tentazioni per chiedere la grazia di poter essere nuovi – come singoli e come famiglie – nel cuore, nella mente e nelle mani, cioè nel nostro modo di amare, di pensare e di agire. Di seguito i brani del Vangelo della Messa di questo tempo: dalla Prima di Quaresima alla Domenica delle Palme.

1a. Le tentazioni di Gesù (cf. Mc 1, 12-15)

2a. La trasfigurazione di Gesù (cf. Mc 9, 2-10)

3a.Gesù caccia i venditori dal tempio di Gerusalemme (cf. Gv 2, 13-25)

4a.Gesù dialoga con Nicodemo (cf. Gv 3, 14-21)

5a.Gesù insegna che se il chicco di grano non muore non porta frutto (cf. Gv 12, 20-33)

6a.Nella passione secondo Marco (Mc 14, 1-15, 47), in croce Gesù, dice l’unica frase: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (cf. Mt 27, 46).

Dopo il Battesimo di Giovanni e le tentazioni nel deserto, Gesù iniziando a predicare, dice: “convertitevi e credete nel Vangelo” (Mc 1, 15); ad alcuni chiede però di vivere con Lui lasciando tutto. Vuole prepararli alla Sua Pasqua: passione, morte e risurrezione.

Nel Giovedì Santo abbiamo due liturgie: Messa crismale (cf. Lc 4, 16-21) – il vescovo con i preti della diocesi rinnovano gli impegni sacerdotali e vengono consacrati gli olii dei catecumeni, degli infermi e del crisma per la celebrazione dei sacramenti – e “Cena del Signore” (cf. Gv 13, 1-15): Cena pasquale con l’istituzione dei sacramenti dell’Eucaristia e dell’Ordine; a cui segue l’Adorazione eucaristica, per vivere quanto accade a Gesù dopo la Cena: l’arresto al Getsèmani dopo il tradimento di Giuda e la fuga degli apostoli; il processo nel tribunale ebraico (Sinedrio) e il rinnegamento di Pietro.

Nel Venerdì Santo con la liturgia della passione del Signore (cf. Gv 18,1-19,42) e la pia pratica della Via Crucis riviviamo la consegna al governatore romano, Pilato, il quale cerca di liberarLo ma quando il popolo preferisce Barabba consegna Gesù ai soldati per farlo crocifiggere sul Golgota con due ladroni; la morte e la sepoltura del corpo, mentre l’anima discende agli inferi: va a predicarvi (per gli antichi è il luogo dove abitavano i morti). Nella passione di Giovanni, Gesù dice 3 frasi in croce: “Donna, ecco tuo figlio! .. Ecco tua madre” (Gv 19, 26); “Ho sete” (19, 28); “È compiuto” (19, 30). Il Vangelo di Luca che si leggerà nel 2025 ne riporta altre 3: “Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno” (Lc 23, 34); “Oggi con me sarai nel paradiso” (23, 43); “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito” (23, 46). Le “sette parole” di Gesù in croce.

Nel Sabato Santo celebriamo la Veglia pasquale (cf. Mc 16,1-7); condivisa l’attesa con Maria e i discepoli, ecco l’annuncio pasquale: il Signore è risorto!

Domenica di Pasqua. Nel “giorno dopo il sabato” (“Dies Domini”, giorno del Signore), le donne portano l’annuncio della risurrezione (cf. Gv 20, 1-9; Lc 24, 13-35 [sera]).

Nell’Eucaristia (soprattutto della Domenica) celebriamo questo Evento del passato che, per l’azione dello Spirito Santo, diventa attuale in attesa del compimento in Cielo.

Grazie Signore Gesù che ti sei fatto catturare nei giorni della festa di Pasqua e hai trasformato la liberazione dall’Egitto degli ebrei nell’evento di grazia,

definitivo e universale, per ciascuno/a e per tutti i popoli!