Domenica 30 gennaio, dalle 16 alle 17 mi sono incontrato con alcuni genitori che hanno chiesto di far iniziare il catechismo ai figli di 3a elementare che hanno avuto la grazia di avere in dono. E … ho iniziato proprio dai Genitori. Ci eravamo trovati già per un primo incontro lo scorso 5 dicembre, e in questo secondo appuntamento ho offerto una riflessione sulla comunità cristiana (cf. Atti degli Apostoli 2, 42-26). Ne riporto i temi trattati, in particolare, per coloro che non sono potuti venire perché in quarantena o perché contagiati (diversi mi avevano telefonato o scritto messaggi) o per paura di contagi…Trascriverò le espressioni scritte su alcuni cartelloni usando il retro di quattro manifesti:
  • Gesù, lasciando Nazareth, è vissuto poi da solo? Aveva amici che andava a trovare? (“Chi è mia madre, chi sono i miei fratelli?”) È “solo” quando prega, eccetto il Giovedì Santo.
  • Gesù li (discepoli) ama e li corregge: “Tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini” … e continua a farlo anche dopo la sua morte e la risurrezione.
  • (Nella comunità di Gerusalemme erano) “Perseveranti all’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere”.
  • Come possiamo camminare più insieme? Come vi possiamo aiutare? Avete suggerimenti?

La prossima volta (Domenica 20 marzo, non il 6 come avevo detto), si comincerà dal raccogliere le risposte alle tre domande finali, a meno che non siano state date nel frattempo, e si approfondirà il tema di Gesù, luce del mondo, facendo riferimento all’episodio del “Cieco nato” narratoci nel capitolo 9° del vangelo di Giovanni. Un grazie speciale alle tre ragazze resesi disponibili a stare mentre incontravo i genitori con i loro figli e figlie. Il Signore le ricompensi, don Emilio