IN MEMORIA GRATA

AL PRIMO PARROCO

DI SANTA MARIA APPARENTE

 

A 20 anni dalla “partenza” di mons. Giuseppe Trastulli (“don Peppe”) deceduto in un incidente stradale il 19 febbraio 2004. Egli mi accolse nel Seminario minore di Fermo, di cui era rettore, nell’ottobre 1971. Mi sembra giusto in questa ricorrenza pubblicarne di nuovo il testamento spirituale. Alla sua morte ne fui anche esecutore testamentario in quanto in quel momento ero rettore-pro-tempore del Seminario di Fermo; luogo nel quale abitava “don Peppe”, che nel testamento che riportava le sue “ultime volontà” aveva lasciato scritto proprio così. Venni pertanto a Santa Maria Apparente in una Domenica a portare la somma che aveva indicvato nel testamento per la sua amata scuola materna “Pio XII”. Mai avrei immaginato di esserne in questa parrocchia uno dei successori.

 

Testamento spirituale di mons. Giuseppe Trastulli

Pro-vicario dell’Arcidiocesi di Fermo

Pubblicato il 23 febbraio 2004

dall’Ufficio Comunicazioni Sociali

“Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”:
così è iniziata la mia vita di figlio di Dio.
[E così] – prego il Signore – possa terminare.

Arrivato a sera della mia esperienza terrena

sento fortemente il bisogno
di far mie alcune invocazioni del Salmo 70:
“In te mi rifugio, Signore, ch’io non resti confuso in eterno. 
Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, 
perché tu sei mio rifugio e mia fortezza”. 
“Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia, fin dalla mia giovinezza… 
non mi respingere nel tempo della mia vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze.”

Ringrazio quanti mi hanno aiutato ad apprezzare ed amare la vita con la mia scelta fondamentale, il sacerdozio, i miei genitori, tutti i miei familiari, i miei fratelli.

Ringrazio tutti i Sacerdoti del Seminario che mi hanno aiutato e messo in condizione di rispondere alla chiamata del Signore

e quanti a Civitanova Alta, Santa Maria Apparente, Montegranaro

mi hanno sostenuto per vivere il mio sacerdozio.

A tutti chiedo perdono del male che eventualmente avessi fatto (volutamente non mi sembra averne voluto a nessuno) e del bene che non ho compiuto.

Su tutti invoco la misericordia del Padre:
e tutti voi che mi avete conosciuto

invocatela sulla mia persona.

Don Peppe Trastulli