Il Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia che si svolgerà dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016, sarà l’occasione privilegiata per comprendere che:

“L’architrave che sorregge la vita della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere privo di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole. La Chiesa «vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 24).  Forse per tanto tempo abbiamo dimenticato di indicare e di vivere la via della misericordia. La tentazione, da una parte, di pretendere sempre e solo la giustizia ha fatto dimenticare che questa è il primo passo, necessario e indispensabile, ma la Chiesa ha bisogno di andare oltre per raggiungere una meta più alta e più significativa. Dall’altra parte, è triste dover vedere come l’esperienza del perdono nella nostra cultura si faccia sempre più diradata. Perfino la parola stessa in alcuni momenti sembra svanire. Senza la testimonianza del perdono, tuttavia, rimane solo una vita infeconda e sterile, come se si vivesse in un deserto desolato. È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono. È il tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli. Il perdono è una forza che risuscita a vita nuova e infonde il coraggio per guardare al futuro con speranza”

(cf. Papa Francesco, Bolla di indizione Misericordiae vultus [11 aprile 2015], n. 10).

 

La preghiera di Papa Francesco

Signore Gesù Cristo,

tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste,

e ci hai detto che chi vede te vede Lui.

Mostraci il tuo volto e saremo salvi.

Il tuo sguardo pieno di amore liberò

Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;

l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura;

fece piangere Pietro dopo il tradimento,

e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.

Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé

la parola che dicesti alla samaritana:

Se tu conoscessi il dono di Dio!

 

Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,

del Dio che manifesta la sua onnipotenza

soprattutto con il perdono e la misericordia:

fa’ che la Chiesa sia nel mondo

il volto visibile di Te, suo Signore, risorto e nella gloria.

Hai voluto che i tuoi ministri

fossero anch’essi rivestiti di debolezza

per sentire giusta compassione

per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore;

fa’ che chiunque si accosti a uno di loro

si senta atteso, amato e perdonato da Dio.

 

Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione

perché il Giubileo della Misericordia

sia un anno di grazia del Signore

e la tua Chiesa con rinnovato entusiasmo

possa portare ai poveri il lieto messaggio,

proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista.

 

Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia

a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo

per tutti i secoli dei secoli. Amen