Per prepararci alla fine dell’Anno Giubilare (sabato 27 dicembre), nel Santuario, indicato dall’Arcivescovo di Fermo come una delle chiese giubilari, trascrivo quanto dice sui santuari mariani la Nota dottrinale del Dicastero per la Dottrina della Fede su alcuni titoli mariani riferiti alla cooperazione di Maria all’opera della salvezza
Mater Populi fidelis.
(4 novembre 2025): «[…] Il Popolo di Dio ama compiere pellegrinaggi verso i diversi santuari mariani, dove trova conforto e forza per andare avanti, come chi, in mezzo alla fatica e al dolore, riceve la carezza della Madre […]:
“Mettiamo in risalto i pellegrinaggi, dove si può riconoscere il Popolo di Dio in cammino. Lì il credente celebra la gioia di sentirsi immerso tra tanti fratelli, camminando insieme verso Dio che li attende. Cristo stesso si fa pellegrino e, risorto, cammina tra i poveri. La decisione di mettersi in cammino verso il santuario è già una confessione di fede; il cammino è un vero canto di speranza; e l’arrivo è un incontro d’amore. Lo sguardo del pellegrino si posa su un’immagine che simboleggia la tenerezza e la vicinanza di Dio. L’amore si ferma, contempla il mistero e lo gusta in silenzio. Anche lui è commosso, riversa tutto il peso del suo dolore e dei suoi sogni. La supplica sincera, che fluisce con fiducia, è la migliore espressione di un cuore che ha rinunciato all’autosufficienza, riconoscendo che nulla può realizzare da solo. Un breve istante condensa una vivida esperienza spirituale”
(Consiglio Episcopale Latinoamericano,
V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi
[Aparecida, 13-31 maggio 2007], n. 259).
Madre del Popolo fedele, prega per noi» (
numero 80).

