Il 15 agosto noi ragazzi del gruppo ACG siamo partiti per il campo-scuola da Santa Maria Apparente alla volta di San Martino per fare un’esperienza nuova, di vita. Ad aspettarci c’erano le suore Benedettine del Monastero di San Martino guidate dalla madre superiora che ci ha accolto e ospitato con grandissimo piacere.

Il tema del campo è stato quello dell’amicizia, tema molto caro a noi ragazzi con un inno di eccellenza “L’Amico è” di Dario Baldan Bembo. In questi giorni trascorsi insieme siamo stati in “compagnia” con un santo di eccellenza che ci ha guidati, San Pietro, primo pontefice e vescovo di Roma che amichevolmente si è riferito a noi illustrandoci la sua amicizia con Gesù Cristo. Abbiamo iniziato analizzando ogni passaggio di un brano del vangelo di Marco (Mc 10, 17-22) che racconta un’esperienza di amicizia mancata di un giovane ricco che rifiuta l’amicizia per rimanere attaccato alle cose terrene.

Durante il campo abbiamo visto come l’essere cristiani e l’amicizia siano strettamente collegate e la frase che più mi ha colpito è stata quella in cui si definisce cristiano, l’amico di Gesù (definizione data da Gesù stesso nel capitolo 15 del vangelo secondo Giovanni); è stato inoltre discusso ampiamente del sacramento della confessione con numerose domande volte alla nostra guida spirituale che con molta pazienza ha risposto e eliminato tutte le nostre curiosità.

Abbiamo visto e ammirato la vita di due personaggi molto importanti quali Chiara Luce, una semplice ragazza diventata beata nel settembre 2010 ed Edith Stein, una suora proclamata santa nel 1998 con il nome di santa Teresa Benedetta della Croce. Sono due grandi esempi che ogni cristiano dovrebbe seguire, Chiara Luce per la grandissima fede mostrata al mondo accettando la propria malattia serenamente, ed Edith Stein per il suo grandissimo coraggio nel sacrificare la propria vita per salvare un bambino.

Non sono mancati in questo campo scuola momenti in cui abbiamo messo in pratica l’amicizia facendo un pellegrinaggio e un escursione al santuario della Madonna dell’Ambro, dove abbiamo pregato, giocato, camminato lungo il ruscello ai piedi delle montagne.

Nell’ultimo giorno c’è stato uno dei momenti più toccanti del campo scuola, il dialogo tra noi ragazzi e le suore benedettine che ci hanno aperto i loro cuori, dandoci varie testimonianze della loro chiamata. Hanno risposto alle nostre domande con molto piacere. Vorremmo cogliere l’occasione per ringraziarle di tutto quello che ci hanno offerto, dall’ospitalità alle loro preghiere rivolte a noi.

È stata una esperienza che potrei definire indimenticabile anche perché durante questi giorni la amicizia tra noi ragazzi si è ben rafforzata.

L’inno del campo: