Giovedì 21 settembre (festa di san Matteo, apostolo e evangelista) ci siamo messi – come accadde a Maria di Betania (cf. Lc 10, 38-42) – ai piedi di Gesù, il Maestro, per ascoltarlo, alle 21,15 nella cappella “Charles de Foucauld” del Santuario. Dopo una introduzione, proposta questa volta da Amedeo, si è letto il Vangelo della XXV Domenica del tempo ordinario (Mt 20, 1-16) e ciascuno ha potuto dire ciò che questo brano aveva suscitato condividendo con semplicità. Mi ha sorpreso ancora una volta come questa parabola dei lavoratori della vigna potesse suscitare pensieri così belli e diversi: in Caterina, Pina, Marzia, Mario, Manuela, … Si può veramente imparare – e molto – da ciascuno.