5a elementare. Domenica 16 novembre (15,30-16,50) in “teatrino”, abbiamo incontrato i genitori e padrini/madrine di 5a elementare; molti erano presenti. Ci siamo messi dinanzi ai
Vangeli dell’infanzia di Matteo e Luca
per coglierne alcuni insegnamenti in vista della nascita del Salvatore e della chiusura dell’anno giubilare al Santuario (sabato 27 dicembre, dalle 17). In allegato la scheda consegna. Il prossimo incontro è fissato per Domenica 25 gennaio (“teatrino”, 15,30-16,45).
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(3° ANNO DI CATECHESI)
Genitori, padrini e madrine … invitati a crescere in età, “sapienza e grazia”
(Domenica 16 novembre 2025; 9a Giornata Mondiale dei Poveri)
Per preparare la fine dell’Anno del Giubileo (Santuario, sabato 27 dicembre) e dato che ci troveremo poi il 25 gennaio, propongo di rileggere i Vangeli dell’infanzia che troviamo nei primi due capitoli di Matteo e Luca. Ieri come oggi, la nascita di Gesù è “segno di contraddizione”: i profeti avevano annunziato il Messia, ma molti erano indifferenti. Quanto narrato è significativo non solo per il passato; anche per l’oggi.
Non c’è forse chi non crede o rifiuta l’invito del Signore come fece il sacerdote Zaccaria, mentre altri invece l’ascoltano come Giuseppe e Maria?
Anche oggi ci sono persone disposte a servire chi potrebbe avere bisogno, come Maria fece con Elisabetta e Zaccaria!
Ci sono persone, come Giuseppe, capaci di lottare contro dubbi e tentazioni!
Ci sono persone indifferenti ma altre che si impegnano ad accogliere Gesù, a difenderlo!
Iniziamo da Matteo il quale narra i dubbi di Giuseppe che poi accetta la sua missione: dare il nome a Gesù [cf. Mt 2, 18-25], prendersene cura con Maria [cf. Lc 2, 1-7] e difenderlo [cf. Mt 2, 13-23]..Solo Matteo narra dei Magi che cercano il “re dei Giudei” per adorarLo [cf. Mt 2, 1-12]) mentre il re Erode ne decreta la morte con la “strage degli innocenti”, i bambini di Betlemme fino ai 2 anni (cf. Mt 2, 1-8. 16-18).
Luca narra 2 proposte di Dio. L’arcangelo Gabriele è inviato al sacerdote Zaccaria [cf. Lc 1, 5-22] e a Maria [cf. Lc 1, 26-38], che poi andrà dalla cugina Elisabetta, moglie di Zaccaria, trattenendovisi per 3 mesi [cf. Lc 1, 39-56].
Narra del censimento e di come Giuseppe e Maria riparano in una mangiatoia per la nascita di Gesù; si sorprendano del canto degli angeli e delle parole dai pastori: i primi che vanno ad adorarLo [cf. Lc 2, 8-20]; .
Crescere in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini
Dopo la Presentazione al Tempio di Gerusalemme (40 giorni dopo la nascita e la profezia del vecchio Simeone): «Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui» (Lc 2, 39-40).
Dopo il pellegrinaggio a Gerusalemme per la Pasqua (Gesù a 12 anni per gli ebrei diventa adulto) rimane in città, mentre Maria e Giuseppe ripartono per Nazaret; tornano a cercarlo e lo trovano dopo 3 giorni nel Tempio: «Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini» (Lc 2, 51-52).
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L’art. 315-bis del codice civile (Diritti e doveri del figlio) così dispone:
«Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.
Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti.
Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.
Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa».

