CENNI STORICI SULL’ISTITUTO

La Scuola dell’infanzia di Santa Maria Apparente opera nell’omonimo quartiere della città di Civitanova Marche dal 1953, istituita per iniziativa della parrocchia, fin dall’inizio l’attività educativa e didattica fu affidata alle suore dominicane dell’istituto di Santa Caterina da Siena.

Il nome che fin dall’origine l’ha indicata fu preso dal Pontefice allora “regnante” Pio XII. E’ conosciuta quindi tuttora con il nome: Scuola Materna Paritaria Pio XII.

Dopo alcuni anni dal’inizio dell’attività furono costruiti i locali nei quali tuttora risiede.

L’istituto di suore indicato vi ha prestato la propria opera ininterrottamente fino al 1995.

Da allora ad oggi sono sostituite da un gruppo di insegnanti laiche, scelte però oltre che con il criterio della competenza e della regolarità dei titoli di legge abilitanti, anche in rapporto alle qualità umane, dedizione amorevole ai bambini, interesse al buon funzionamento della stessa scuola e, di sicura e garantita esemplarità di vita e di fedeltà ai principi della fede cattolica.

La stessa scuola è stata sempre considerata, apprezzata e stimata dai cittadini del quartiere e anche su più larga scala ha goduto di ottima reputazione in ambito cittadino.

Infatti nel corso degli anni, soprattutto nell’ultimo decennio molte sono state le richieste di iscrizioni  per i propri figli, da parte di famiglie che abitano fuori dall’ambito della parrocchia e del quartiere.

Ha svolto nel corso del tempo ininterrottamente una funzione di carattere sociale particolarmente utile e vantaggiosa. Ha infatti accompagnato l’espansione abitativa del quartiere, la crescita della popolazione, l’immigrazione di persone provenienti da diversi contesti sociali, esercitando una funzione di educazione nei confronti dei più piccoli, facilitando la consapevolezza dell’urgenza di socializzare e di creare una sensibilità di appartenenza ad una comunità che andava gradatamente costituendosi.

Le persone più adulte ricordano ancora con piacere che questa è stata la prima scuola aperta e funzionante in rapporto ai bisogni e alle esigenze assistenziali ed educative dell’infanzia del quartiere stesso, quando ancora non si poneva neppure lontanamente il progetto di istituire scuole pubbliche.

 

METODI E FINALITA’ EDUCATIVE

Fermo restando che la scuola opera nel rispetto, nell’osservanza e nello spirito indicati dalla legislazione scolastica dello stato italiano, in conformità alle direttive che successivamente nel tempo sono state emanate dal ministero della pubblica istruzione, e secondo i dettami della costituzione repubblicana, l’ispirazione cristiana secondo la fede cattolica costituisce però la peculiarità della scuola stessa.

Di conseguenza:

  1.  la centralità della persona umana, la irriducibilità di ogni individuo considerato nella sua irripetibile unicità costituiscono il riferimento costantemente tenuto presente, nella consapevolezza che in ogni alunno si realizza un disegno divino;
  2.  la prospettiva di favorire e accompagnare la crescita umana di ciascun bambino favorendone la socializzazione a tutti i livelli, dall’ambito familiare a quello del contesto cittadino, è inserita nella visione di una prospettiva trascendente che chiama, secondo la vocazione cristiana, ciascun essere umano a conoscere, a cogliere e a realizzare quella fratellanza universale a noi annunciata e testimoniata dal Signore Gesù Cristo.
  3. Questa impostazione però, lungi dal ripiegarci in noi stessi e da farci pensare ad un progetto da costruire e da realizzare in isolamento ed indipendentemente dalle altre realtà che abbiano direttamente o indirettamente finalità educative, ci spinge piuttosto a desiderare, a cercare e a lavorare in una prospettiva di collaborazione, di sinergia, di mutuo e scambievole arricchimento nella consapevolezza che comune è la finalità perseguita, quella di maturare una crescita umana, piena e ricca dei bambini che abbiamo affidati al nostro compito educativo. Siamo infatti ben consapevoli di operare in una società che è già e sempre più lo diventa complessa, multiculturale/multireligiosa e negli ultimi anni anche multietnica
  4.  Nel perseguire le finalità di sopra indicate abbiamo consapevolezza e teniamo conto di quanto proposto nel corso del tempo dagli studi didattico-pedagogici degli ultimi decenni, dalle esperienze provenienti da contesti socio-culturali differenti, dalle proposte anche di sperimentazione susseguitesi, dai suggerimenti o direttivi impartiti nel corso del tempo dalle autorità scolastiche. Particolare attenzione abbiamo cercato e cerchiamo di riservare a quanto proposto dalle “Indicazioni Ministeriali” del 2012: “Indicazioni Nazionali per il curriculo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”: di tutte facciamo tesoro nella nostra attività didattica, teniamo in considerazione speciale la “dimensione religiosa” intesa secondo la fede cristiana e la testimonianza di essa nella prospettiva cattolica.
  5.  I metodi didattico/formativi sono intesi ed utilizzati nella prospettiva di condurre ogni alunno ad una graduale crescita e sviluppo della personalità che lo porti gradatamente alla consapevolezza di maturare una sua specifica identità. La consquista e l’approdo consapevoli alla autonomia di pensiero e di azione vengono gradatamente monitorati e, se il caso, costantemente riorientati. Lo sviluppo individuale di competenze specifiche e differenziate di ciascuno, costituisce come la prova del successo o meno del progetto educativo e dell’efficacia del lavoro che giornalmente svolgiamo con le relative scelte metodologiche.
  6.  Ci sembra opportuno indicare alcune iniziative che nel corso dell’anno scolastico realizziamo in collaborazione con tutte le componenti che operano in questa scuola; e quindi insieme alle maestre chiamano in causa anche il personale non docente e per quanto possibile cercano di coinvolgere le famiglie degli alunni:
  • Appare significativo in primo luogo il fatto che questa scuola dispone di una cucina interna che sceglie e organizza il menù settimanale secondo criteri di nutrizione scientificamente garantiti, tiene conto delle esigenze di ciascun bambino, si consulta periodicamente con i genitori per aromonizzarsi con i cibi che i bambini consumano nelle loro famiglie. Che il cibo venga servito subito dopo la preparazione e la divisione dei differenti componenti, viene particolarmente apprezzato e costituisce quasi una originalità alla quale teniamo.
  • Continuo e quotidiano è lo scambio di pensiero e il confronto sull’andamento quotidiano dell’attività scolastica tra il personale docente e le famiglie degli alunni. Ogni occasione possibile costituisce un’opportunità scelta e utilizzata per tale confronto e scambio, come, ad esempio i momenti dell’accoglienza mattutina e dell’uscita alla fine dell’attività didattica giornaliera, ma anche particolari richieste dei familiari di interloquire con le docenti sono gradite e accolte in qualsiasi momento o circostanza vengano fatte; fermo restando che il calendario annuale prevede 2 particolari scadenze per i colloqui scuola-famiglia, che curiamo con premura e attenzione finalizzata nel tempo.
  • Nel corso dell’anno vengono realizzate iniziative dal carattere diversificato che comportano la partecipazione sincronizzata delle docenti, dei componenti delle famiglie, del personale in una specie di sinergia finalizzata all’evento da realizzare. Così avviene, ad esempio, per l’allestimento di rappresentazioni teatrali (la scuola dispone di un annesso teatro a nostra disposizione, che possiamo utilizzare secondo l’opportunità) per le quali portano il loro contributo apprezzato e didatticamente significativo i genitori dei bambini offrendo ciascuno la propria collaborazione per qualche apporto in cui è specificatamente competente. Altrettanto si verifica nell’allestimento di una pesca da preparare per i giorni di festa di quartiere di fine anno scolastico, finalizzata a realizzare qualche utile economico a vantaggio della scuola stessa.
  • Particolarmente significative sono le partecipazioni dei bambini ad alcune liturgie che nel corso dell’anno scolastico scandiscono in un certo senso lo svolgimento del programma didattico-educativo. Sono liturgie finalizzate all’educazione e allo sviluppo del naturale senso religioso che anima la personalità del bambino, però riempite di contenuto specifico secondo la fede cristiana. Esse si articolano in scadenze temporali che partendo dalla liturgia eucaristica di inizio anno scolastico, si rinnovano in occasione delle festività principali secondo l’anno liturgico cattolico, il Natale, la Pasqua e si concludono con la celebrazione di fine anno scolastico che viene fatta coincidere con le feste parrocchiali e di quartiere dedicate alla Vergine Maria secondo il titolo di Santa Maria Apparente che è specifico nel quartiere stesso in cui operiamo. Dette celebrazioni vengono preparate con iniziative che aiutano i bambnini a percepirne il significato e a sentirsi coinvolti durante lo svolgimento, così si fa per esempio con i canti e con le preghiere personali che i bambini stessi dicono. Le famiglie sono consapevoli di questo e vengono addirittura coinvolte perchè siano attente e magari possano suggerire qualcosa ai loro figli.

N.B. Per informazioni più ampie e dettagliate sui singoli aspetti dell’attività didattica-educativa di questa scuola si rimanda al Piano dell’offerta formativa relativo all’anno in corso.

 

CALENDARIO SCOLASTICO

Si basa sulle indicazioni del M.I.U.R. (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca) e della Regione Marche.
– Inizio Anno Scolastico: Lunedi 14 Settembre 2020
– Fine Anno Scolastico: Sabato 5 Giugno 2021
– Festa dell’Immacolata: 8 Dicembre 2020
– Festività Natalizie: da giovedì 24 Dicembre a mercoledì 6 Gennaio 2021
– Festività Pasquali: Domenica 4 Aprile 2021
– 25 Aprile 2021
– 1 Maggio 2021

 

BENEDIZIONE ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO
Atto di affidamento alla nostr Patrona

Parrocchia di Santa Maria Apparente

 Santa Maria Apparente,

all’inizio di questo nuovo anno

desideriamo affidarTi le nostre Persone

e quanti vivono e operano nel mondo della scuola!

Vogliamo chiederti, o Madre dolcissima,

che tu benedica e protegga insegnanti e studenti,

e dia loro

capacità di impegnarsi,

spirito di sacrificio,

desiderio di imparare e di conoscere,

affinché possano crescere uomini e donne, maturi e forti,

quelli di cui ha grande bisogno la nostra società.

Sede della Sapienza non permettere

che le difficoltà dell’ora presente

ci sovrastino e ci intimoriscano.

Aiutaci a coltivare l’amore per la Verità

cosicché ne apprendiamo la Via

e ne sperimentiamo la Vita.

Maria, Madre del buon Consiglio,

guida i nostri Governanti:

sappiano fare le scelte giuste

per il futuro del nostro paese.

Maria, Madre di Dio,

un’ultima richiesta:

insegnaci a ringraziare

nei modi più adeguati il tuo figlio Gesù:

di tutto e per sempre.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

 

Alla fine il presidente della celebrazione

conclude queste o altre parole, benedicendo i presenti.

 

Sabato 9 e Domenica 10 settembre 2017

 

 

Filastrocca per i nonni

 

I nonni ci sanno sempre ascoltare

e fanno di tutto per accontentare;

forse ci viziano, è la verità,

ma lo fanno solo per troppa bontà,

sono gentili, molto affettuosi,

in ogni occasione sono generosi.

Anche quando facciamo i capricci

spesso ci tolgono dagli impicci;

dobbiamo dire che all’occorrenza

mostrano tutta la loro pazienza;

a volte son stanchi o han mal di testa

ma quando ci vedono è sempre una festa.

I nonni ci danno tutto l’amore,

usano sempre le parole del cuore.