GREST: ESTATE INDIMENTICABILE,

IN COMPAGNIA DEL “PICCOLO PRINCIPE”,

PER I BAMBINI DEL QUARTIERE

Ascoltare due ragazze disabili e poi passeggiare per il quartiere lasciando sassi con scritte delle parole per sensibilizzare le persone alla diversità e alla disabilità; uscire per le strade di Santa Maria Apparente a ripulire i parchi da cartacce e immondizie lasciate a terra. Il Grest di quest’anno, continuando la piccola tradizione di alcuni anni, è stato qualcosa di più di un insieme di attività di animazione per bambini.

Per un mese, dal 21 giugno al 22 luglio, un gruppo di trenta bambini/e e ragazzi/e, dai 5 ai 10 anni, hanno avuto la possibilità di stare con Michela, Paola e Ylenia (educatrici dell’oratorio parrocchiale) aiutate da una decina giovanissime/i e generose/i animatori, per giocare, fare attività e ricevere una formazione tramite attività, momenti di ascolto e di dialogo. Si è fatto riferimento al sussidio “Di che pianeta sei?”, proposto dall’ANSPI (Associazione nazionale San Paolo Italia Oratori e circoli, www.estateanspi.it/) che trae spunto dalla miniera inesauribile di ricchezze educative che è “Il piccolo principe”, capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry (1900-1944), di cui ricorrono gli 80 anni dalla pubblicazione, così da rendere i bambini, i ragazzi e i giovani degli oratori, veri Principi della loro vita. L’ANSPI è una realtà nata agli inizi degli anni ’60 nell’ambiente degli oratori bresciani, in coincidenza con il Concilio Vaticano II, per valorizzare una visione integrale dell’educazione ponendo al centro la persona umana e le sue relazioni.

I piccoli sono stati stimolati con domande fondamentali: da dove vengo? Che pianeta mi ha generato perché io sia quello che sono? Quale pianeta voglio costruire e abitare insieme agli altri? Che alla fine si possono riassumere nella domanda che i giudei facevano anche a Gesù: “ma tu di dove sei?”.

Si è cercato di far capire che alcune domande non trovano subito una risposta o a volte non la si trova affatto, ma l’importante è sapersi fare quelle giuste e continuare a cercare senza perdersi d’animo a scoraggiarsi ma sapendosi fidare gli uni degli altri.

Nel corso del Grest è stata allestita una “mostra magica”, ispirata al testo di Saint-Exupéry: ogni giorno si cominciava con una piccola scenetta e con la sigla del Grest, le cui “mosse” sono state rivisitate dalle ragazze più grandi, che quest’anno si sono rivelate veramente preziose.

Il pomeriggio continuava con un momento di condivisione sui temi proposti, un lavoretto e un gioco. Molto importanti gli appuntamenti di formazione e di convivialità, una volta alla settimana, tra tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità al Grest dando il proprio contributo per i diversi momenti formativi.

Un grandissimo grazie è quello che hanno espresso le famiglie nella cena conclusiva del 21 luglio per coloro che si sono così tanto impegnati per rendere questa un’estate indimenticabile per i loro figli e figlie.

Quanto si è vissuto è anche un invito e una proposta per tutti: è decisivo aprire gli occhi e agire positivamente nella realtà che ci circonda valorizzando il dono speciale che ognuno e ognuna è per l’intera società.

Simona Mengascini