È il titolo del Sussidio elaborato dalla Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università a conclusione del decennio sull’educare alla vita buona del Vangelo e pubblicato nel giorno in cui, in molte regioni italiane, le scuole riaprono i battenti.

Il testo, sottolinea nella presentazione mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e presidente della Commissione, “testimonia che quello dell’educazione è un dossier che non può mai essere considerato chiuso” e che necessita “di un impegno che si presenta accresciuto per urgenza e novità di esigenze”. In un tempo in cui il nostro Paese e l’intero pianeta sono segnati dolorosamente dall’emergenza sanitaria e dalle sue conseguenze, dedicarsi alla scuola infatti riveste ancora più valore. Per la Chiesa, il mondo scolastico è una realtà da amare e in cui stare con passione e competenza, contribuendo alla costruzione del progetto scolastico.
Pensato innanzitutto per le comunità cristiane, il documento si rivolge a tutti coloro che hanno a cuore la formazione dei ragazzi e dei giovani. Oltre a contenere riflessioni, spunti e approfondimenti, rappresenta uno strumento prezioso per creare sinergie e lavorare insieme. Del resto, osserva Ernesto Diaco, direttore dell’Ufficio Nazionale per l’educazione, la scuola e l’università, “dire scuola è dire comunità, responsabilità, significati per la vita: tutte cose senza le quali non si vincono le sfide che abbiamo oggi davanti”. In quest’ottica, la pubblicazione del Sussidio vuole essere “un segno dell’attenzione e dell’amore della Chiesa per la scuola e per il mondo dell’educazione” che abbraccia scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie, centri di formazione professionale e ogni altra istituzione con compiti formativi specifici.
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