
LA PARROCCHIA
Prima degli anni sessanta nella zona di Santa Maria Apparente esisteva soltanto il santuario. Negli anni compresi tra il 1957 e il 1960 sono stati realizzati un complesso di edifici per opera di Monsignor Trastulli destinati alla scuola materna, prima assente, e al centro ricreativo. Nel 1962 si volle dedicare uno di questi edifici ad una Chiesa (oggi dedicato ad attività di teatro e assemblee) in quanto la parrocchia era diventata molto grande. Negli anni novanta si è pensato alla realizzazione di una nuova chiesa più ampia per accogliere un numero più grande di fedeli. È stato incaricato un ingegnere per la redazione del progetto che è stato approvato dalla commissione edilizia nel 1997 e affidato poi ad una impresa edile che ha iniziato i lavori. La parrocchia ha ricevuto l’aiuto dalla diocesi di Fermo guidata in quel periodo dall’arcivescovo Cleto Bellucci e successivamente dagli arcivescovi Benito Gennaro Franceschetti e Luigi Conti (attualmente Arcivescovo di Fermo). La parrocchia ha ricevuto aiuto dalla CEI che ha concesso un contributo del 75% a fondo perduto e per la restante somma è stata raggiunta grazie alle offerte dei parrocchiani e a tutto quello che si è aggiunto nel corso degli anni. La nuova struttura è stata realizzata per il quartiere che conta circa 5000 abitanti e viene usata dalle centinaia di famiglie per incontri, dai giovani e dai ragazzi per l’oratorio e per tutte le attività religiose. Nel 2006 è stata completata arricchendola con marmi all’interno, sono stati realizzati il battistero e la cappellina, è stato installato un nuovo crocifisso. Il 12 Marzo 2011, in occasione dei 600 anni dell’apparizione della Madonna, è stata consacrata dall’Arcivescovo di Fermo, monsignor Luigi Conti, in onore di Maria, prendendo il nome di Santissima Santa Maria Apparente.
L'ORATORIO
L’Oratorio è lo strumento privilegiato e prioritario per l’impegno educativo di vita cristiana nei confronti dei giovani della Parrocchia: è una realtà che educa all’integrazione tra fede e vita, grazie al servizio di una comunità di educatori, frutto di comunione e di collaborazione tra giovani ed adulti. Non si identifica con una associazione in particolare. È, invece, espressione dell’attenzione educativa dell’intera comunità parrocchiale, lo spazio vitale per l’aggregazione e la formazione sia religiosa che umana, per i bambini, i ragazzi, i giovani e le famiglie.
L’Oratorio dovrà svolgere la propria funzione formativa all’interno di quattro ambiti, quali spazi dove ascoltare, osservare, riflettere e agire insieme:
- un laboratorio della fede;
- un laboratorio culturale-sociale;
- un laboratorio ludico-ricreativo;
- un laboratorio caritativo.
Per lo svolgimento delle proprie funzioni, l’Oratorio potrà avvalersi del sostegno delle associazioni presenti nella Parrocchia. Potrà altresì avvalersi dell’aiuto di altre associazioni presenti nel territorio, qualificate e ritenute idonee dal Consiglio d’Oratorio. In tal caso, dovranno essere chiariti i rapporti intercorrenti tra associazione ed oratorio. Tali rapporti dovranno essere rinnovati all’inizio di ogni anno pastorale.
Le molteplici attività dell’Oratorio hanno come scopo ultimo quello di educare secondo il modello esemplare della figura di Gesù di Nazareth perché è nel mistero di Cristo che trova vera luce il mistero dell’uomo. I primissimi fondatori degli oratori ricordiamo San Filippo Neri e San Giovanni Bosco.