Oggi pomeriggio ho incontrato i genitori di quanti frequentano la catechesi parrocchiale, con padrini e madrine della Cresima, … a occhio, mi sembravano intorno alle 200 persone e alcuni mi avevano avvisato di non poter venire.
Ho presentato Dio Padre, cercando di offrire una dottrina che illuminasse vita e cultura (Sapienza e Intelletto, i primi doni dello Spirito Santo).
Il clima che si è respirato e l’atmosfera che mi sembrava di gustare, per una Grazia di Dio che, direi, un po’ unica, sono stati speciali. Oggi II Giornata mondiale dei poveri, l’unico Padre ha fatto risaltare il senso e la sfida di una fraternità che si veda e che si senta, a cominciare da ogni famiglia, dalla parrocchia, … L’anima si è nutrita di “cose belle” … un impegno: imparare a leggere non solo la successione degli avvenimenti ma a cogliere le occasioni in cui il Padre ha agito, incoraggiando, sollevando, correggendo, cioè amando senza se e senza ma. Ho avuto la netta sensazione che in quell’ora trascorsa insieme Egli ci donasse qualcosa di Sé e che, non so se è accaduto ad altri, proprio per questo, sgorgasse un desiderio (inedito) di amarlo con gratitudine, umiltà e sincerità