Questa mattina il nostro caro don Nazareno Orlandi è tornato alla casa del Padre. La parrocchia piange una persona speciale. Nei lunghi anni trascorsi nella nostra comunità, don Nazareno, in punta di piedi è entrato nelle nostre case, in punta di piedi è entrato nei nostri cuori e ci ha conquistati. Quanta operatività, quanta umiltà, quanta semplicità, quanta discreta generosità nel vivere quotidiano, sempre e dovunque!
Lasciamo che tornino alla mente i ricordi personali e collettivi, sarà sempre il nostro caro amato don Nazareno al quale diciamo:”Grazie, grazie, grazie di tutto, con tutto il cuore, per averci donato tutto te stesso, per aver operato con noi, tra noi, per noi!”
GRAZIE

La camera ardente sarà aperta fino alle 23 di oggi 9 dicembre presso il Seminario di Fermo.
La salma sarà poi trasferita a Santa Maria Apparente e sarà possibile salutare Don Nazareno in parrocchia da domattina 10 dicembre alle ore 8.30 fino al primo pomeriggio.
Il funerale sarà celebrato domani 10 dicembre alle ore 15.00 dall’Arcivescovo di Fermo, Mons. Rocco Pennacchio.

 

Don Nazareno Orlandi, nato a Gualdo di Macerata il 21 gennaio 1924 e ivi battezzato nella parrocchia di san Savino, il 28 gennaio, è stato ordinato presbitero da mons. Norberto Perini il 23 ottobre 1949. Ha svolto diversi servizi pastorali, prima di essere inviato a Santa Maria Apparente.

È stato assistente all’Opera “don Ricci” (Fermo) dal 29 giugno al 22 novembre 1949;

cappellano a Loro Piceno (parrocchia Santa Maria) dal 23 ottobre 1949 al 15 febbraio 1951;

cappellano a Rapagnano (parrocchia San Giovanni Battista) dal 16 febbraio 1951 all’8 novembre 1955;

Vicario parrocchiale a Sant’Elpidio a Mare (parrocchia Sant’Elpidio abate) dal 9 novembre 1955 al 5 ottobre 1966;

parroco a Civitanova Marche (parrocchia Santa Maria Apparente) dal 6 ottobre 1966 al 20 settembre 1994;

co-parroco a Civitanova Marche (parrocchia Santa Maria Apparente) dal 21 settembre 1994 al 30 luglio 2014, quando, per sopraggiunta malattia, è divenuto emerito;

dal dicembre 2004 al novembre 2007 è stato cappellano all’ospedale “Villa dei Pini” in Civitanova Marche,

Dal 1° ottobre 2018 è stato trasferito nella casa del clero del Seminario arcivescovile di Fermo, assistito da personale specializzato più adeguato alle sue sempre più precarie condizioni di salute.

 

Nella sua vita terrena, ha conosciuto e voluto bene a diversi Papi[1] e Vescovi[2]. Particolare la stima con S.E. mons. Norberto Perini, che Pio XII, il 22 ottobre 1941, aveva nominato arcivescovo metropolita di Fermo[3]. Andando in Seminario, in questi ultimi tre mesi, ha ritrovato il Vescovo che aveva amato e servito. Mons. Perini, conclusa l’esistenza terrena, aveva chiesto di essere sepolto nella cripta del Seminario che aveva voluto costruire. Ora si incontrano nella gloria del Cielo. L’ultima pagina della Bibbia che don Nazareno aveva aperto in chiesa era Is 60: Splendore di Gerusalemme.

Per don Nazareno c’è la festa riservata a chi è stato fedele al Signore. E Lui, in modo inatteso, a un certo punto gli ha chiesto di perdere tutto ciò che aveva di prezioso, in particolare l’abilità nel fare i lavori manuali e sistemare ogni cosa … Non gli è stato per nulla facile! Ma c’è riuscito!

Grazie don Nazareno: ci hai indicato che si può amare sino alla fine l’Unico Signore della Vita.

[1] Otto Papi: Francesco (2013-), Benedetto XVI (2005-2013), Giovanni Paolo II (1978-2005), Giovanni Paolo I (1978); Paolo VI (1963-1978), Giovanni XXIII (1958-1963), Pio XII (1922-1939) e Pio XI (1922-1939).

[2] Sette Vescovi: Carlo Castelli † (14 luglio 1906 – 8 febbraio 1933 [deceduto]); Ercole Attuoni † (16 marzo 1933 – 31 maggio 1941 [deceduto]); Norberto Perini † (22 ottobre 1941 – 1976 [ritirato] e poi deceduto il 9 dicembre 1977); Cleto Bellucci † (21 giugno 1976 succeduto – 18 giugno 1997 [ritirato]); Benito Gennaro Franceschetti † (18 giugno 1997 – 4 febbraio 2005 [deceduto]); Luigi Conti, dal 13 aprile 2006 al 14 settembre 2017 (amm. apostolico). Il 2 dicembre 2017 diventa emerito all’ingresso di Rocco Pennacchio, nominato il 14 settembre e consacrato il 25 novembre a Matera.

[3] Papa Paolo VI, aveva accolto la rinuncia di mons. Perini, presentata per raggiunti limiti di età e problemi di salute (il 21 giugno 1976), nominando S.E. mons. Cleto Bellucci, arcivescovo coadiutore.