L’Angelus di FRANCESCO e in allegato nomi e breve biografia dei nuovi Cardnali
ANGELUS

(Piazza San Pietro – Domenica, 25 ottobre 2020)
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Nell’odierna pagina evangelica (cf. Mt 22, 34-40), un dottore della Legge domanda a Gesù quale sia «il grande comandamento» (v. 36), cioè il comandamento principale di tutta la Legge divina. Gesù risponde semplicemente: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”» (v. 37). E subito aggiunge: «Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”» (v. 39).
La risposta di Gesù riprende e unisce due precetti fondamentali, che Dio ha dato al suo popolo mediante Mosè (cf. Dt 6, 5; Lv 19, 18). E così supera il trabocchetto che gli è stato teso «per metterlo alla prova» (v. 35). Il suo interlocutore, infatti, cerca di trascinarlo nella disputa tra gli esperti della Legge sulla gerarchia delle prescrizioni. Ma Gesù stabilisce due cardini essenziali per i credenti di tutti i tempi, due cardini essenziali della nostra vita. Il primo è che la vita morale e religiosa non può ridursi a un’obbedienza ansiosa e forzata. C’è gente che cerca di compiere i comandamenti in modo ansioso o forzato, e Gesù ci fa capire che la vita morale e religiosa non può ridursi a un’obbedienza ansiosa e forzata, ma deve avere come principio l’amore. Il secondo cardine è che l’amore deve tendere insieme e inseparabilmente verso Dio e verso il prossimo. Questa è una delle principali novità dell’insegnamento di Gesù e ci fa capire che non è vero amore di Dio quello che non si esprime nell’amore del prossimo; e, allo stesso modo, non è vero amore del prossimo quello che non attinge dalla relazione con Dio.
Gesù conclude la sua risposta con queste parole: «Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti» (v. 40). Ciò significa che tutti i precetti che il Signore ha dato al suo popolo devono essere messi in rapporto con l’amore di Dio e del prossimo. Infatti, tutti i comandamenti servono ad attuare, ad esprimere quel duplice indivisibile amore. L’amore per Dio si esprime soprattutto nella preghiera, in particolare nell’adorazione. Noi trascuriamo tanto l’adorazione a Dio. Facciamo la preghiera di ringraziamento, la supplica per chiedere qualche cosa…, ma trascuriamo l’adorazione. È adorare Dio proprio il nocciolo della preghiera. E l’amore per il prossimo, che si chiama anche carità fraterna, è fatto di vicinanza, di ascolto, di condivisione, di cura per l’altro. E tante volte noi tralasciamo di ascoltare l’altro perché è noioso o perché mi toglie del tempo, o di portarlo, accompagnarlo nei suoi dolori, nelle sue prove… Ma troviamo sempre il tempo per chiacchierare, sempre! Non abbiamo tempo per consolare gli afflitti, ma tanto tempo per chiacchierare. State attenti! Scrive l’apostolo Giovanni: «Chi non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede» ( 1Gv 4, 20). Così si vede l’unità di questi due comandamenti.
Nel Vangelo di oggi, ancora una volta, Gesù ci aiuta ad andare alla sorgente viva e zampillante dell’Amore. E tale sorgente è Dio stesso, da amare totalmente in una comunione che niente e nessuno può spezzare. Comunione che è dono da invocare ogni giorno, ma anche impegno personale perché la nostra vita non si lasci schiavizzare dagli idoli del mondo. E la verifica del nostro cammino di conversione e di santità è sempre nell’amore del prossimo. Questa è la verifica: se io dico “amo Dio” e non amo il prossimo, non va. La verifica che io amo Dio è che amo il prossimo. Finché ci sarà un fratello o una sorella a cui chiudiamo il nostro cuore, saremo ancora lontani dall’essere discepoli come Gesù ci chiede. Ma la sua divina misericordia non ci permette di scoraggiarci, anzi ci chiama a ricominciare ogni giorno per vivere coerentemente il Vangelo.
L’intercessione di Maria Santissima ci apra il cuore per accogliere il “grande comandamento”, il duplice comandamento dell’amore, che riassume tutta la legge di Dio e da cui dipende la nostra salvezza.

Dopo l’Angelus
Cari fratelli e sorelle,
seguo con particolare preoccupazione le notizie che giungono dalla Nigeria, circa gli scontri violenti avvenuti di recente tra le Forze dell’ordine e alcuni giovani manifestanti. Preghiamo il Signore affinché si eviti sempre ogni forma di violenza, nella costante ricerca dell’armonia sociale attraverso la promozione della giustizia e del bene comune.
Saluto tutti voi, romani e pellegrini venuti da diversi Paesi: famiglie, gruppi parrocchiali, associazioni e singoli fedeli. In particolare, saluto il gruppo “Cellula di evangelizzazione” della Parrocchia San Michele Arcangelo in Roma; e anche i ragazzi dell’Immacolata, che sono abbastanza oggi!
Il prossimo 28 novembre, alla vigilia della prima Domenica di Avvento, terrò un Concistoro per la nomina di tredici nuovi Cardinali. Ecco i nomi dei nuovi Cardinali:
Mons. Mario Grech, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi;
Mons. Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi;
Mons. Antoine Kambanda, Arcivescovo di Kigali, in Rwanda;
Mons. Wilton Gregory, Arcivescovo di Washington;
Mons. José Advincula, Arcivescovo di Capiz, nelle Filippine;
Mons. Celestino Aós Braco, Arcivescovo di Santiago del Cile;
Mons. Cornelius Sim, Vescovo titolare di Puzia di Numidia e Vicario Apostolico di Brunei, Kuala Lumpur;
Mons. Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino;
Fra Mauro Gambetti, francescano conventuale, Custode del Sacro Convento di Assisi.
Insieme ad essi unirò ai membri del Collegio Cardinalizio:
Mons. Felipe Arizmendi Esquivel, Vescovo emerito di San Cristóbal de las Casas, in Messico;
Mons. Silvano M. Tomasi, Arcivescovo titolare di Asolo, Nunzio Apostolico;
Fra Raniero Cantalamessa, cappuccino, Predicatore della Casa Pontificia;
Mons. Enrico Feroci, parroco a Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva.
Preghiamo per i nuovi Cardinali, affinché, confermando la loro adesione a Cristo, mi aiutino nel mio ministero di Vescovo di Roma, per il bene di tutto il santo popolo fedele di Dio.
A tutti auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!

Annuncio di Concistoro il 28 novembre per la creazione di nuovi Cardinali, 25.10.2020

Nel corso dell’Angelus di oggi, Francesco ha annunciato un Concistoro per la creazione di nuovi Cardinali. Queste le parole del Papa:

Cari fratelli e sorelle, il prossimo 28 novembre – alla vigilia della prima domenica d’Avvento – terrò un Concistoro per la nomina di 13 nuovi Cardinali. Ecco i nomi dei nuovi Cardinali:

  1. S.E. Mons. Mario Grech – Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.
  2. S.E. Mons. Marcello Semeraro – Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
  3. S.E. Mons. Antoine Kambanda – Arcivescovo di Kigali (Ruanda).
  4. S.E. Mons. Wilton D. Gregory – Arcivescovo di Washington.
  5. S.E. Mons. Jose F. Advincula – Arcivescovo di Capiz (Filippine).
  6. S.E. Mons. Celestino Aós Braco, O.F.M. Cap. – Arcivescovo di Santiago de Chile.
  7. S.E. Mons. Cornelius Sim – Vescovo tit. di Puzia di Numidia e Vicario Apostolico di Brunei.
  8. S.E. Mons. Augusto Paolo Lojudice – Arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa- Montalcino.
  9. Fr. Mauro Gambetti, O.F.M. Conv. – Custode del Sacro Convento di Assisi.

 

Insieme ad essi unirò ai membri del Collegio Cardinalizio:

  1. S.E. Mons. Felipe Arizmendi Esquivel – Vescovo Emerito di San Cristobal de las Casas (Messico).
  2. S.E. Mons. Silvano M. Tomasi, Arcivescovo Titolare di Asolo, Nunzio Apostolico.
  3. R.P. Raniero Cantalamessa, O.F.M. Cap. – Predicatore della Casa Pontificia.
  4. Mons. Enrico Feroci – Parroco a Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva.

 

Preghiamo per i nuovi Cardinali, affinché, confermando la loro adesione a Cristo, mi aiutino nel mio ministero di Vescovo di Roma per il bene di tutto il Santo Popolo fedele di Dio.

 

Brevi cenni biografici dei Cardinali che saranno creati

 

S.E. Mons. Mario Grech – Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

È nato a Qala (Malta), diocesi di Gozo, il 20 febbraio 1957.

Ha compiuto gli studi primari e la scuola secondaria nel liceo di Victoria a Gozo; quelli di filosofia e teologia nel seminario di Gozo.

Dopo la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta il 26 maggio 1984, ha proseguito a Roma gli studi superiori ottenendo la licenza in Utroque Iure all’Università Lateranense e il Dottorato in Diritto Canonico all’Angelicum. Tornato in patria ha esercitato il ministero presso la Cattedrale di Gozo, nel Santuario Nazionale di Tá-Pinu; ed è stato parroco nella parrocchia di Kercem. Ha ricoperto gli uffici di Vicario Giudiziale della diocesi, membro del Tribunale Metropolitano di Malta, insegnante di Diritto Canonico in Seminario e membro del Collegio dei Consultori, del Consiglio Presbiterale e di altre commissioni diocesane.

Il 26 novembre 2011 il Santo Padre Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Gozo fino al 2 ottobre 2019 che è stato nominato per Papa Francesco come Pro-Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

Il 15 settembre 2020 è stato nominato Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi.

 

S.E. Mons. Marcello Semeraro – Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.

Nato a Monteroni di Lecce il 22 dicembre 1947. Ordinato presbitero l’8 settembre 1971.

Ha ricevuto la formazione iniziale nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese Pio XI di Molfetta e, successivamente, ha perfezionato gli studi di teologia nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense in Roma dove ha conseguito i gradi accademici della Licenza e del Dottorato in Sacra Teologia. Ha quindi iniziato il ministero dell’insegnamento della teologia dogmatica nell’Istituto Teologico Pugliese e poi anche di ecclesiologia nella Facoltà di Teologia della P.U.L.

Eletto alla sede vescovile di Oria il 25 luglio 1998. Trasferito alla Chiesa Suburbicaria di Albano il 1° ottobre 2004 fino al 15 ottobre 2020 che è stato nominato da Papa Francesco come Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Attualmente è pure Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis del Monastero Esarchico di S. Maria di Grottaferrata. Delegato Pontificio dell’Ordine Basiliano d’Italia.

Nel corso degli anni fu Segretario Speciale della X Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sul Il Vescovo: Servitore del Vangelo di Gesù Cristo per la speranza del mondo. Ha partecipato come membro di nomina pontificia alla XIV assemblea generale ordinaria su La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo; alla XV assemblea generale ordinaria su I giovani, la fede e il discernimento vocazionale e all’Assemblea speciale per la regione panamazzonica del 2019.

Presidente per la Conferenza Episcopale Laziale della Commissione Regionale per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. Membro della Commissione Episcopale CEI per la dottrina della fede, l’annuncio e la catechesi. Presidente del CdA di “Avvenire – Nuova Editrice SpA”.

Membro della Congregazione delle Cause dei Santi e della Segreteria per la Comunicazione. Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali.

Il 13 aprile 2020 è stato nominato come segretario del «Consiglio di Cardinali» per l’aiuto al Santo Padre nel governo della Chiesa Universale.

Sui temi dell’ecclesiologia ha pubblicato diversi libri, articoli e voci di dizionario.

 

S.E. Mons. Antoine Kambanda – Arcivescovo di Kigali (Ruanda).

È nato il 10 novembre 1958 nell’Arcidiocesi di Kigali.

Tutti i membri della sua famiglia sono stati uccisi durante la guerra del 1994, tranne un fratello, che vive attualmente in Italia.

Ha frequentato le scuole primarie in Burundi e in Uganda, completando poi in Kenya le scuole secondarie. È rientrato in Rwanda dopo aver terminato la Filosofia e due anni di Teologia. Ha concluso gli studi teologici nel Seminario Maggiore di Nyakibanda (Diocesi di Butare). È stato ordinato sacerdote l’8 settembre 1990 da San Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita pastorale in Rwanda.

Dopo l’Ordinazione ha svolto i seguenti incarichi: 1990-1993: Professore e Prefetto del Seminario Minore di Ndera (Kigali); 1993-1999: Studi superiori all’Accademia Alfonsiana, a Roma, dove ha conseguito il Dottorato in Teologia Morale, risiedendo presso il Pontificio Collegio San Paolo; 1999-2005: Direttore della Caritas Diocesana di Kigali, Direttore della Commissione diocesana di Giustizia e Pace, Professore di Teologia Morale nel Seminario Maggiore di Teologia a Nyakibanda, e Direttore Spirituale del Seminario Maggiore di Rutongo; 2005-2006: Rettore del Seminario Maggiore filosofico di Kabgayi; dal 2006: Rettore del Seminario Maggiore Saint Charles di Nyakibanda, nella Diocesi di Butare.

Il 7 maggio 2013 è stato nominato Vescovo della diocesi di Kibungo fino al 19 novembre 2018 quando il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Kigali.

 

S.E. Mons. Wilton D. Gregory – Arcivescovo di Washington.

È nato il 7 dicembre 1947 a Chicago (Illinois). Dopo aver frequentato le scuole elementari a Chicago, è entrato nel Quigley Preparatory Seminary. Ha svolto gli studi filosofici al Niles College e quelli teologici al Saint Mary of the Lake Seminary a Mundelein (Illinois). Successivamente ha conseguito il Dottorato in Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo a Roma (1980).

È stato ordinato sacerdote il 9 maggio 1973 per l’arcidiocesi di Chicago.

Dopo l’ordinazione sacerdotale, ha svolto i seguenti incarichi: Vicario Parrocchiale dell’Our Lady of Perpetual Help Parish a Glenview; Studente a Roma (1976-1979); Professore di Liturgia al Saint Mary of the Lake Seminary a Mundelain, Membro dell’Ufficio arcidiocesano per la Liturgia e Maestro delle Cerimonie dei Cardinali Cody e Bernardin (1980-1983).

È stato nominato Vescovo titolare di Oliva ed Ausiliare di Chicago il 18 ottobre 1983. Il 29 dicembre 1993 è stato traferito alla Sede di Belleville (Illinois) e ha preso possesso il 10 febbraio 1994.

È stato nominato Arcivescovo Metropolita di Atlanta (Georgia) il 9 dicembre 2004.

In seno alla Conferenza Episcopale Statunitense, è stato Presidente (2001-2004), Vice-Presidente (1998-2001), Membro dei Comitati Esecutivo ed Amministrativo, del Committee on Doctrine, del Committee on International Policy, Chair del Committee on Personnel, del Committee on the Third Millennium/Jubilee Year 2000 (1998-2001) e del Committee on Liturgy (1991-1993).

Il 4 aprile 2019 il Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Washington.

Oltre all’inglese, parla l’italiano e lo spagnolo.

 

S.E. Mons. Jose F. Advincula – Arcivescovo di Capiz (Filippine).

È nato in Dumalag, nell’ariciocesi di Capiz, il 30 marzo 1952. Terminati gli studi elementari a Dumalag, è passato alla High School del Seminario St. Pius X a Roxas City, dove è rimasto anche per gli studi filosofici. Ha frequentato poi i corsi di teologia presso l’Università Santo Tomas di Manila.

È stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Capiz il 14 aprile 1976. In seguito è stato nominato Direttore Spirituale del Seminario St. Pius X, svolgendo parimenti gli incarichi di Professore e Decano degli Studi. Successivamente ha iniziato gli studi, prima di Psicologia presso la De la Salle University di Manila e poi di Diritto Canonico, sia all’Università Santo Tomas di Manila che all’Angelicum a Roma, ottenendo la Licenza in Diritto Canonico. Tornato in patria, ha prestato servizio nel Seminario di Vigan, Nueva Segovia e poi in quello regionale di Jaro. Nel 1995 è stato nominato Rettore del Seminario St. Pius X di Capiz, divenendo parimenti Difensore del Vincolo, Promotore di Giustizia ed infine Vicario Giudiziale a Capiz. Nel 1999 è diventato Parroco di Santo Tomas de Vilanueva a Dao.

Nominato il 15 luglio 2001 Vescovo di San Carlos, ha ricevuto la consacrazione episcopale l’8 settembre successivo. Il 9 novembre 2011 è stato trasferito alla Sede Metropolitana di Capiz, nell’Isola di Panay, nell’arcipelago di Visayas (Filippine Centrali). È stato Membro della Commissione per la Dottrina della Fede e Commissione per le Popolazioni Indigene.

 

S.E. Mons. Celestino Aós Braco, O.F.M. Cap. – Arcivescovo di Santiago de Chile.

È nato a Artaiz, Arcidiocesi di Pamplona (Spagna), il 6 aprile 1945. Ha compiuto gli studi filosofici a Zaragoza e quelli teologici a Pamplona.

Ha ottenuto la Licenza in Psicologia presso l’Università di Barcellona (Spagna).

Ha emesso la professione temporale religiosa come Francescano Cappuccino il 15 agosto 1964 a Sangüesa e la professione perpetua il 16 settembre 1967 a Pamplona. È stato ordinato sacerdote a Pamplona il 30 marzo 1968.

Come sacerdote ha svolto successivamente i seguenti incarichi: in Spagna è stato Professore a Lecaroz – Navarra, Vicario a Tudela, Professore a Pamplona e Vicario a Zaragoza. Inviato nel 1983 nel Cile è stato Vicario Parrocchiale della Parrocchia di Longavi, Superiore della Comunità a Los Ángeles, Parroco di “San Miguel” a Viña del Mar, Superiore della comunità di Recreo, Vicario Episcopale per la Vita Consacrata della Diocesi di Valparaiso, e, dal 2008, Vicario Parrocchiale della Parrocchia di San “Francisco de Asís” a Los Ángeles, Diocesi di Santa María de Los Ángeles.

S.E. Mons. Aós Braco è stato inoltre Economo provinciale dei Cappuccini in Cile, Promotore di Giustizia del Tribunale ecclesiastico di Valparaiso, Giudice del Tribunale dell’Arcidiocesi di Concepción e Tesoriere dell’Associazione cilena di diritto canonico.

Nominato Vescovo di Copiapó il 25 luglio 2014, ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 18 ottobre successivo. Il 23 marzo 2019 è stato nominato Amministratore Apostolico “sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis” dell’Arcidiocesi di Santiago de Chile.

Il 27 dicembre 2019 Il Santo Padre Francesco lo ha nominato Arcivescovo di Santiago de Chile.

 

S.E. Mons. Cornelius Sim – Vescovo tit. di Puzia di Numidia e Vicario Apostolico di Brunei.

È nato a Seria (Brunei) il 16 settembre 1951. Ha conseguito la laurea in ingegneria presso Dundee University, Scozia, Regno Unito. Ha conseguito un Master in teologia presso l’Università francescana di Steubenville, Ohio, USA.

E’ stato ordinato sacerdote il 26 novembre 1989. Dopo aver lavorato in varie parrocchie, nel 1995 è stato nominato Vicario Generale del Brunei e il 21 novembre 1997 Prefetto Apostolico.

Il 20 ottobre 2004 San Giovanni Paolo II ha elevato al rango di Vicariato Apostolico la Prefettura Apostolica di Brunei e lo ha nominato come primo Vicario Apostolico assegnandogli la sede titolare vescovile di Puzia di Numidia.

 

S.E. Mons. Augusto Paolo Lojudice – Arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino.

Nato a Roma il 1° luglio 1964. Dopo la maturità classica, conseguita nel 1983 presso il Liceo San Benedetto da Norcia, si è preparato al sacerdozio presso il Pontificio Seminario Romano Maggiore e ha frequentato i corsi di Filosofia e Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana dal 1983 al 1988. Ha conseguito la Licenza in Teologia con specializzazione in Teologia Fondamentale.

È stato ordinato sacerdote il 6 maggio 1989 per la diocesi di Roma. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha svolto i seguenti principali incarichi e ministeri: Vicario parrocchiale della parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio (1989-1992); Vicario parrocchiale della parrocchia San Vigilio (1992-1997); Parroco della parrocchia Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca (1997-2005); Padre Spirituale al Pontificio Seminario Romano Maggiore (2005-2014). Dal 2014 al 2015 è stato Parroco della parrocchia San Luca al Prenestino.

Il 6 marzo 2015 fu eletto alla sede titolare di Alba Marittima e Ausiliare di Roma. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 23 maggio dello stesso anno.

È Segretario della Commissione Episcopale della CEI per le Migrazioni.

Il 6 maggio 2019 il Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo dell’arcidiocesi di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino.

 

Fr. Mauro Gambetti, O.F.M. Conv. – Custode del Sacro Convento di Assisi.

Nato il 27 ottobre 1965 a Castel San Pietro Terme (Bologna), dopo la laurea in ingegneria meccanica presso l’Università di Bologna, nel settembre 1992 ha iniziato ufficialmente il suo cammino nell’Ordine dei Frati Minori Conventali di cui, dopo l’anno di noviziato, ha professato la vita e la regola, in modo temporaneo il 29 agosto 1995 e definitivamente il 20 settembre 1998. Dopo il Baccalaureato in Teologia presso l’Istituto Teologico di Assisi (Perugia), ha conseguito la Licenza in Antropologia Teologica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze.

È stato ordinato presbitero l’8 gennaio 2000 a Longiano (Forlì-Cesena) dove, nel Convento del SS. Crocifisso, ha ricoperto l’incarico di animatore della pastorale giovanile e vocazionale per l’Emilia-Romagna e, dal 2005 al 2009, anche quello di responsabile e animatore della comunità religiosa (guardiano).

Nella primavera 2009 i confratelli della la Provincia Bolognese di Sant’Antonio di Padova con competenza sui conventi dei Frati Minori Conventuali dell’Emilia-Romagna l’hanno eletto loro superiore (ministro provinciale), ufficio da cui ha cessato il 22 febbraio 2013, chiamato dal Ministro generale e dal suo Definitorio ad assumere quello di Custode generale della Custodia Generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi per il quadriennio 2013-2017. Contestualmente il Vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino l’ha nominato Vicario episcopale per la pastorale della Basilica Papale di San Francesco e degli altri luoghi di culto retti dai Frati Minori Conventuali nella medesima Diocesi.

Riconfermato come Custode generale per il quadriennio 2017-2021, è stato eletto Presidente della Federazione Intermediterranea dei Ministri provinciali dei Frati Minori Conventuali nel settembre 2017.

 

S.E. Mons. Felipe Arizmendi Esquivel – Vescovo Emerito di San Cristobal de las Casas.

Nato il 1° maggio 1940 a Chiltepec, municipio di Coatepec Harinas (Stato di Messico, allora arcidiocesi di Messico e oggi diocesi di Toluca). Ha compiuto gli studi umanistici e di Filosofia nel seminario di Toluca e quelli di Teologia nella Pontificia Università di Salamanca (Spagna), ove ha ottenuto la licenza in Teologia Dogmatica, specializzandosi successivamente anche in Liturgia.

Ordinato sacerdote il 25 agosto 1963 a Toluca, ha svolto, tra gli altri, i seguenti incarichi: vicario cooperatore in tre diverse parrocchie (1963, 1964-1966, 1966-1967), prefetto dei filosofi e professore nel seminario (1963-1964), parroco (1967-1969), direttore spirituale e professore nel seminario minore (1969-1981), incaricato della pastorale vocazionale, rettore del seminario (1981-1991), professore di Liturgia e di Teologia Pastorale.

È stato anche membro della Commissione diocesana di Liturgia (1967-1979), direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano (1968-1969), membro del “Equipo de Pastoral Juvenil” (1968-1978), segretario (1970-1973) e presidente del Consiglio Presbiterale (1976-1979), coordinatore della Commissione Diocesana per le Comunicazioni Sociali (1982-1984) e Vicario Generale (1989-1991).

A livello nazionale ha fatto parte del “Equipo Nacional de Pastoral Vocacional” e della “Organización de Seminarios de México”, di cui è stato anche presidente per un certo tempo. E’ stato anche membro del “Equipo Interdisciplinar de Asesores de la Conferencia del Episcopado Mexicano”. Nel triennio 1986-1989 ha presieduto la “Organización de Seminarios de América Latina” ed in seguito ha lavorato come esperto nel “Departamento de Vocaciones” del CELAM.

Il 7 febbraio 1991 è stato nominato Vescovo di Tapachula e ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 7 marzo successivo. Durante tale periodo è stato Segretario Generale del CELAM.

Il 31 marzo 2000 Il Santo Padre Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo di San Cristóbal de Las Casas fino al 03 novembre 2017.

 

S.E. Mons. Silvano M. Tomasi, Arcivescovo Titolare di Asolo, Nunzio Apostolico.

È nato il 12 ottobre 1940 a Casoni di Mussolente (Italia). Ha ricevuto una formazione educativa in Italia e negli Stati Uniti dove ha studiato teologia e fu ordinato sacerdote il 31 maggio 1965 nella Congregazione religiosa Missionari di San Carlo – Scalabriniani. Ha conseguito una laurea in Scienza sociali e un Dottorato in Sociologia alla Fordham University di New York. È stato assistente professore di Sociologia presso la City University di New York e presso la New School of Social Reserch (1970-1974). Come direttore fondatore del Center for Migration Studies, Inc., ha fondato e curato la rivista trimestrale International Migration Review. È stato Superiore Provinciale della sua Congregazione religiosa.

Dal 1983 al 1987, ha ricoperto il ruolo di primo Direttore dell’Ufficio della Pastorale per i Migranti e dei Refugiati (PCMR) della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti (NCCB/USCC).

Dalla fine del 1989 fino a giugno 1996 è stato Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti.

Il 27 giugno 1996 è stato nominato Arcivescovo titolare di Cercinia e Nunzio Apostolico in Etiopia, Eritrea e Osservatore presso l’Unione Africana.

Il 24 aprile 1999 fu nominato Arcivescovo di Asolo e il 23 dicembre 2000 è stato nominato Nunzio Apostolico in Giubuti.

Il 10 giugno 2003 fu nominato Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra ed Osservatore Permanente presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio (O.M.C.). Incarico ricoperto fino al 13 febbraio 2016.

Il 9 aprile 2016 il Santo Padre Francesco lo ha nominato membro del già Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace oggi Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.

 

R.P. Raniero Cantalamessa, O.F.M. Cap. – Predicatore della Casa Pontificia.

È nato a Colli del Tronto (AP) il 22 luglio 1934. Ordinato sacerdote nel 1958, si è laureato in Teologia a Friburgo, Svizzera, e in Lettere classiche all’Università Cattolica di Milano. Già professore ordinario di Storia delle origini cristiane e Direttore del Dipartimento di scienze religiose dell’Università del Sacro Cuore di Milano, è stato membro della Commissione Teologica Internazionale dal 1975 al 1981 e, per dodici anni, membro della delegazione cattolica per il dialogo con le Chiese Pentecostali. Nel 1979 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi a tempo pieno al ministero della Parola. È stato nominato da Giovanni Paolo II Predicatore della Casa Pontificia nel 1980; confermato per Benedetto XVI nel 2005 e il 18 luglio 2013 è stato confermato da papa Francesco in tale carica. In questa veste detta ogni settimana, in Avvento e in Quaresima, una meditazione in presenza del Papa, dei cardinali, vescovi, prelati e superiori generali di ordini religiosi. È chiamato a parlare in molti paesi del mondo, spesso anche da fratelli di altre denominazioni cristiane. Ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Giurisprudenza all’Università Notre Dame di South Bend (Indiana), in Scienze della comunicazione all’Università di Macerata e in Teologia all’Università Francescana di Steubenville (Ohio).

Oltre i libri scientifici scritti come storico delle Origini Cristiane, sulla Cristologia dei Padri, la Pasqua nella Chiesa antica e altri temi, ha pubblicato numerosi altri libri di spiritualità, frutto della sua predicazione alla Casa Pontificia, tradotti in una ventina di lingue.

 

Mons. Enrico Feroci – Parroco a Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva.

È nato il 27 agosto 1940 a Pizzoli. Entrò a undici anni nel Pontificio Seminario Romano Minore e dopo gli studi liceali passò al Seminario Romano Maggiore.

Ordinato sacerdote il 13 marzo 1965, è stato per un anno assistente al Pontificio Seminario Romano Minore e successivamente (1966-68) al Seminario Maggiore; nel 1968 ritorna al Seminario Minore come vice-rettore.

Nel 1976 lascia il Seminario Minore per diventare viceparroco di San Frumenzio ai Prati Fiscali (1976-1980) e poi parroco della medesima parrocchia (1980-2004).

È stato per molti mandati Prefetto della IX Prefettura, membro del Consiglio dei Prefetti, del Consiglio Presbiterale, del Consiglio per gli affari economici, del Collegio dei Consultori della Diocesi, partecipando e collaborando da vicino alla realizzazione di tutti gli eventi ecclesiali diocesani di quegli anni: il Sinodo della Chiesa di Roma (1987-1992), la Missione Cittadina che precedette il Giubileo del 2000. È stato nominato Cappellano di Sua Santità il 13 ottobre 1995.

Lascia San Frumenzio il 1° luglio 2004 e diventa parroco di Sant’Ippolito a piazzale delle Province, fino al 1° settembre 2009, quando Cardinal Vicario lo ha nominato Direttore della Caritas Diocesana. In quanto Direttore Caritas viene anche nominato presidente della Fondazione “Caritas Roma” e della Fondazione antiusura “Salus Popoli Romani”. Ha presieduto quindi la “Cooperativa Roma Solidarietà”, ente gestore dei servizi promossi dalla Caritas de Roma. È anche Consultore del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli itineranti.

Il 10 novembre 2017 il Cardinale Vicario lo ha nominato Presidente dell’Associazione Pubblica Clericale degli Oblati Figli della Madonna del Divino Amore, affidandogli la responsabilità di Rettore del Santuario del Divino Amore e di Rettore del Seminario della Madonna del Divino Amore (1° settembre 2018). Lo ha nominato Canonico e Camerlengo della Basilica Papale Santissimo Salvatore e Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano e Canonico.

Il 1º settembre 2019 è stato nominato Parroco della Parrocchia Santa Maria del Divino Amore a Castel di Leva.